Boom di firme raccolte in tutta Italia e nella provincia di Treviso e Belluno per il Popolo della Famiglia, il movimento fondato da Mario Adinolfi e Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo. Il termine ultimo per la raccolta di firme e la consegna dei documenti necessari alla partecipazione delle elezioni politiche 2018 è fissato per lunedì 29 gennaio e il movimento già nei giorni scorsi ha completato l’iter obbligatorio per legge al fine della presentazione in lista.
Sono in tutto 1.035 per il Senato e 780 per la Camera le firme raccolte e depositate regolarmente dalla squadra capeggiata sul territorio da Lorenzo Damiano. Damiano, candidato numero uno alla Camera, ha commentato entusiasta la raccolta firme che ha fatto registrare un boom in tutto il Veneto, provincia di Venezia, Padova e Verona comprese: “Non ho parole per il risultato – ha commentato a caldo il candidato – Abbiamo lavorato in modo unito da Treviso a Conegliano fino a Verona, dove lavora benissimo Filippo Grigolini coordinatore del Veneto, e Padova e perfino a Venezia per centrare questo primo step. Siamo l’unico movimento in Italia che da solo e in poco tempo ha ottenuto questo risultato. Il movimento è affiatato, desideroso di fare bene e di portare con coraggio e determinazione le nostre istanze in Parlamento: la vecchia politica sappia che facciamo sul serio, i cittadini sappiano che sulla scheda delle prossime elezioni politiche sarà presente un’alternativa formata da persone che antepongono i valori agli inciuci e alle chiacchiere. Dio è con noi”.
Gioia condivisa anche dagli altri candidati del Popolo della Famiglia sul territorio: Alberto Falzoni, Melania Rossetto poi Luigino Rancan, già ex sindaco di Mansuè e candidato alla Camera, che ha espresso enorme soddisfazione così come l’avvocato Bruno Roma volto del movimento di Adinolfi nella zona di Belluno.
Gloria Callarelli, numero due nel collegio di Treviso-Belluno commenta: “Un primo risultato importante che premia lo sforzo di quella che più che una squadra è una famiglia. Un ringraziamento particolare a tutti i ragazzi che si sono impegnati per far si che a marzo il nostro simbolo compaia sulla scheda. Adesso si fa sul serio: scendiamo in campo affinchè le persone conoscano l’importanza di cambiare e di dare il proprio voto a persone di cuore e preparate che credono fortemente nella rinascita dell’Italia a pratire dalla famiglia, lasciata morire dall’attuale politica. E’ ora di cambiare: con un pizzico di coraggio si può”.
(Fonte: Popolo della Famiglia).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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