Si chiama Gloria Perinot la nuova campionessa italiana di carabina sportiva, titolo vinto lo scorso 27 luglio ai campionati italiani a Bologna.
Ventunenne di Bagnolo, frazione del Comune di San Pietro di Feletto, Gloria fa l’impiegata contabile e nel tempo libero coltiva la passione per uno sport che pratica da quando aveva dieci anni e mezzo – oltre ad essere un tecnico sportivo – per merito del papà.
“Inizialmente pensavo si trattasse di uno sport per maschi – racconta la campionessa – ma mio papà, che aveva preso il porto d’armi, ha insistito affinché provassi questa disciplina. Così ho incontrato il mio allenatore storico, Oscar Merlotto, che considero quasi un nonno”.
Gloria dopo un periodo nella società di tiro a segno di Vittorio Veneto, ora è membro della società di Treviso e sogna di continuare a misurarsi in una disciplina sportiva meno conosciuta rispetto ad altre.
“Sebbene non ci sia un vero e proprio ritorno economico, questa per me è una passione pura – aggiunge la 21enne – perché permette di fare aggregazione, costruendo numerose amicizie. Inizialmente ho partecipato a gare in città della nostra Regione, per poi spostarmi in Emilia Romagna, in Trentino, a Udine, Roma, Milano, Napoli”.
“Non nego che non mi dispiacerebbe entrare nella nazionale italiana – dichiara Perinot – ma sono contenta del mio lavoro e ho l’obiettivo di crearmi una famiglia: mi piacerebbe gareggiare per l’Italia, però conoscendo il contorno so già che dovrei stare spesso lontana da qui”.
Tanti sono i ricordi di dieci anni di attività e Gloria non può nascondere la soddisfazione nel raccontarli: “La cosa più bella è stata la vittoria di quest’anno. Per i primi tre o quattro anni non riuscivo ad accedere ai campionati italiani per uno oppure due punti. Il mio obiettivo era quello di arrivarci e non credevo di portare a casa addirittura una medaglia”.
“Sicuramente non sono mancati i momenti di sconforto – precisa la campionessa – però se sono arrivata a questo punto è per l’esperienza, la tenacia e anche il lavoro di testa che richiede questo sport. Il mio allenatore mi ha sempre detto che la disciplina che pratico è simile al viaggio in barca: prima si parte dalla zattera fino ad arrivare alla nave da crociera, da cui non ci si muove più”.
Tenacia e passione sono il binomio che contraddistingue Perinot, la quale desidera diventare un giorno “campionessa assoluta”. “Per arrivare a un simile obiettivo – spiega la 21enne – ci vorranno sicuramente più allenamenti e anche una certa fortuna”.
Ma quali sono i consigli che darebbe ad altre giovani che vorrebbero seguire le sue orme? “Prima di tutto bisogna andare in poligono e farsi indirizzare – specifica Gloria Perinot – perché in un primo tempo si inizia a competere con l’arma ad aria compressa, mentre solo dopo, un po’ alla volta, si accede alla carabina a fuoco. Dall’età dei 16 anni si fanno esercitazioni facendosi assistere da una persona che ha il porto d’armi, mentre dai 18 anni si può gareggiare in autonomia prendendo il porto d’armi”.
“Si fa tutto per passione – aggiunge la campionessa – e per piacere: è un ambiente che merita e che mi ha dato tanto”.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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