Cappella Maggiore, con il rendiconto 2020 cittadinanza onoraria al Milite ignoto. Cala il debito pro capite. Traetta: “Siamo un comune virtuoso”

Chiuso il bilancio con un avanzo di amministrazione di quasi 596 mila euro e il Consiglio Comunale ha approvato, all’unanimità, il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2020 del comune di Cappella Maggiore.

Con 1 milione e 642mila euro le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa consentono di finanziare le spese correnti costituite prevalentemente da spese per il personale e servizi resi ai cittadini.

In questo senso come lo scorso anno  si è provveduto all’invio del modello F24 precompilato con l’importo prestampato ai cittadini, mentre  è disponibile sul sito Internet del Comune un’apposita procedura che consente il conteggio comunque dell’imposta dovuta.

Mentre cala l’indebitamento medio pro capite per abitante, dai 199 euro del 2017 ai 145 del 2020: “Molta attenzione – afferma il sindaco Vincenzo Traetta – è stata rivolta ancora al settore sociale, in particolare assistenza, politiche del lavoro e servizi diversi alla persona, e  al settore dell’istruzione e della cultura. Una serie di servizi che fanno di Cappella Maggiore un comune assolutamente civile e virtuoso”.

L’avanzo di amministrazione sarà quindi utilizzato in parte per 6mila euro alle spese in parte corrente e per 205.508 euro a spese di investimento per la messa in sicurezza della viabilità comunale in via Roma (100 mila euro)  e per l’adeguamento dell’accessibilità agli impianti sportivi, circa 70 mila euro a coprire il ripristino delle infrastrutture danneggiate dalle recenti calamità naturali.

La quota di avanzo d’amministrazione ancora disponibile  sarà quindi decisa da prossime variazioni di bilancio.

Nel corso della seduta sono stati approvati  anche il Conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, e gli ordini del giorno di richieste al Governo e al Parlamento di destinare alla gestione diretta dei Comuni il 10% delle risorse del Next Generation e di conferimento  della cittadinanza italiana per meriti speciali a Patrick Zaki: “Non possiamo permetterci – ha specificato Traetta – un nuovo caso Regeni”.

Risposta anche alla interrogazione della minoranza relativa al supermercato IN’S: il sindaco ha ribadito che allo stato attuale, la questione non esiste.

L’utilizzo a supermercato degli immobili di proprietà di un privato risulta incompatibile con la destinazione urbanistica vigente. E nessuna altra ipotesi progettuale è pervenuta in Municipio ad oggi.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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