“Ho sempre avuto la necessità di scrivere canzoni, perché non riesco a farne a meno”.
Una necessità che arriva dal profondo e che regala il piacere non solo di “fare musica” ma anche di intraprendere un continuo viaggio dentro e fuori di sé.
Così il vazzolese Daniele Meneghin ha voluto raccontare la sua vita di musicista e cantautore con il nuovo singolo “Probabilmente”.
Meneghin si divide tra la frazione di Tezze di Piave (Vazzola) e Milano (dove ha il suo studio musicale), per questa sua nuova produzione ha scelto di fare un vero e proprio “gesto atletico” (come uno dei suoi singoli) dedicandosi, dopo tanti anni di attività e di impegno in sala incisione affiancato da una “band”, alla ricerca e alla sperimentazione nel campo della musica elettronica.
Direzione che si manifesta, con forza, nel singolo “Probabilmente”, sia per la musica che per il video (per la regia di Alessandro Cracolici) in versione 3D, una bella novità per la musica leggera italiana.
“Un singolo che ho scritto istintivamente, in pochissimo tempo – spiega – scrivo canzoni da tanti anni, praticamente da sempre, e mi sono messo dalla parte degli ascoltatori. Quando ascoltano una canzone, il loro punto di vista cambia, a seconda che conoscano direttamente o meno l’artista. Nel caso ci sia un’amicizia, si fanno tante domande e cercano di approfondire il motivo di una frase, cercando un nesso diretto con i momenti vissuti insieme”.
Il testo esprime l’urgenza interiore dell’artista di esprimere il suo sentire attraverso la musica, con una canzone in controtendenza.
E così, dopo “Siamo Uomo” (uscito a settembre) e “Ti vedo perplesso” (uscito a dicembre), ecco “Probabilmente”.
Parliamo di brani che hanno come filo conduttore l’omogeneità delle nuove sonorità mutuate dal mondo della musica elettronica e che, con fantasia e innovazione, si caratterizzano nelle sue note tra la modernità dei suoni e la tradizione del fare musica.
(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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