Farra, inaugurata oggi la croce alpina della Porchera. Andreola: “Testimonia i valori di chi vuole dare un contributo silenzioso al miglioramento della comunità”

Era il 1° aprile 1990, Pasquetta, e don Abramo Michelin benediva la croce sul colle della Porchera che gli alpini del Gruppo di Farra avevano appena eretto.

Dopo 30 anni, 13 aprile 2020, doveva essere inaugurata la nuova croce degli alpini appena sostituita, con nuovo sistema di illuminazione per continuare a far luce da lassù a tutto il percorso della Settimana Santa.

“Il 2020 ci ha invece addestrato a cambiar pelle, la pandemia ai suoi inizi ci ha lasciato in quel periodo l’immagine stridente di Papa Francesco in una desolata piazza San Pietro bagnata da una pioggia fredda – scrivono gli alpini del Gruppo di Farra -, il ricordo del nostro paese muto, le sue strade percorse dai volontari alpini della Protezione Civile a consegnare mascherine e a dirci di stare in casa, anche il nostro paese cominciava a contare i suoi malati per Covid e purtroppo i suoi morti”.

L’inaugurazione veniva così rimandata e con essa tutti gli impegni sociali che tutte le associazioni si erano programmate, anche noi alpini – continuano -. Da allora: programma-cancella, programma-cancella, sempre in guardia, sempre in allerta”.

Oggi, domenica 25 aprile 2021, cogliendo anche l’importanza della giornata, il Gruppo Alpini di Farra ha inaugurato la tanto sospirata croce che dal colle della “Porchera”, panoramico punto d’osservazione, inserito anche sui percorsi Unesco, domina il paese.

Sei metri di altezza per tre di braccio, 650 chili di acciaio a illuminare ancora il percorso della Settimana Santa.

Alla presenza di tutte le associazioni del paese, del sindaco Mattia Perencin, del vicesindaco Michele Andreola, del presidente della sezione Ana di Valdobbiadene, Massimo Burol, don Brunone De Toffol ha benedetto la nuova croce che alla sua base riporta stampato “Da questo luogo proteggi, oh Signore, le nostre terre e le nostre genti”.  

Il capogruppo Claudio Andreola ha ringraziato tutti gli alpini del Gruppo e quanti altri hanno contribuito a ridare vita a questa opera che, oltre al valore materiale, testimonia con spirito di solidarietà, di fraternità e di amicizia i valori che legano tutte le persone che vogliono dare un contributo silenzioso, costante, umile ma fondamentale per il miglioramento della comunità in cui vivono.


(Foto: Gruppo alpini di Farra di Soligo).
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