Intorno alle 10 di questa mattina, venerdì 23 aprile, è scattato l’allarme che serviva come esercitazione di soccorso in una delle più lunghe gallerie della Pedemontana, a Trevignano.
L’esercitazione ha simulato un intervento congiunto da parte di vigili del fuoco, Suem e forze dell’ordine per un fantomatico incidente in galleria di un camion trasportante sostanze pericolose. Due le prove, con e senza feriti.
Nelle quattro gallerie più lunghe della Pedemontana sono state adottate misure di sicurezza all’avanguardia, messe a punto dalla Sicurlive di Ospitaletto (Brescia).
La galleria si trova al km 71+740 e ha una lunghezza di 760 metri.
Punto saliente della prova l’area centrale della galleria dove sono posizionate due casette d’intervento, una per ogni senso di marcia, dalle quali si accede alle rispettive sedi stradali che passano all’interno della galleria artificiale.
All’interno, attraverso una carrucola, è possibile elevare e portare agevolmente la barella con l’eventuale ferito in tempi molto rapidi. Si tratta di un sistema innovativo che prevede anche sistemi di controllo dell’aria in caso di fumo.
Si ricorda che la tratta che va da Bassano a Montebelluna della Pedemontana sarà fruibile a partire dai primi di maggio.
L’esercitazione all’interno della galleria artificiale denominata “Trevignano”, ha visto coinvolti la Prefettura di Treviso, la Polizia Stradale di Treviso e quella di Vicenza, le cui pattuglie vigileranno la Spv quando sarà a regime, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso, quale coordinatore dei mezzi intervenuti dai comandi di Montebelluna e Castelfranco Veneto il Suem 118 di Treviso, che ha coordinato l’intervento dei mezzi in uscita dai presidi di Montebelluna e Castelfranco Veneto e il Cops (Centro Operativo Polizia Stradale di Padova), che ha diretto e coordinato tutte le operazioni di intervento.
L’evento è stato reso possibile grazie anche alla disponibilità della concessionaria “Società Pedemontana” che ha avuto parte attiva intervenendo con proprio personale e mezzi unitamente.
L’esercitazione prevedeva il totale blocco della circolazione con la chiusura di ambo le carreggiate, uscite obbligatorie, identificazione di percorsi alternativi in questa Provincia, a cui ha provveduto la Polizia Stradale di Treviso, simulando una delle situazioni più critiche che possano verificarsi lungo la “Pedemontana”.
Uno scenario codificato con il codice colore “nero” del piano di emergenza della Spv, ovvero, incidente con più veicoli coinvolti tra cui alcuni in fiamme, ed eventuale carico da parte di questi di materiale pericoloso.
Situazione ipotizzata tanto rara quanto rischiosa per tutti i protagonisti dell’evento, a partire dai coinvolti per finire con i mezzi di soccorso (Vvff e Suem) che intervengono, in relazione alla particolarità del luogo e in funzione della criticità della situazione.
Uno scenario che richiede la massima collaborazione e intesa tra i soccorritori, per un intervento tempestivo in totale sicurezza, che può realizzarsi solo grazie a giornate formative sul campo come quella odierna.
“Questa è una delle gallerie più lunghe della Pedemontana – ha commentato il sindaco di Trevignano Ruggero Feltrin, che ha osservato l’esercitazione insieme all’assessore ai Lavori pubblici, Franco Bonesso, e a una pattuglia della Polizia locale -. Un’altra grande opera è rappresentata dalla circonvallazione di Signoressa. La Feltrina avrà un notevole incremento di traffico quando sarà completamente operativa la Pedemontana, tuttavia questo consentirà al Montebellunese di restare un nodo industriale centrale, non solo del Veneto”.
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