Dopo il successo della prima mostra, l’amministrazione di Crocetta del Montello ha deciso di rinnovare l’accordo con Art Dolomites per l’avvio in ottobre del secondo evento.
La prestigiosa sede di Villa Ancillotto ospiterà a partire dal prossimo ottobre, per la durata di quattro mesi, il secondo appuntamento del ciclo espositivo per raccontare l’importanza della pittura veneta nell’evoluzione dell’arte italiana, partendo dagli anni ’40 fino al ’70: il focus sarà sui magisteri di Zoran Music, Mario Deluigi e Tancredi Parmeggiani.
L’evento rientra nella trilogia di pittura promossa dal Comune che, nel corso del triennio 2020-2022, vuole raccontare la valenza della pittura veneta nell’evoluzione dell’arte italiana, partendo dagli albori del secolo scorso fino al Duemila attraverso un percorso artistico suddiviso a tappe.
Gli anni del Dopoguerra, che vedono un’autentica rinascita dell’arte in Italia e, nello specifico, nelle Venezie raggruppano i lavori di numerosi artisti come Armando Pizzinato, Bruno Saetti e naturalmente gli interpreti dello spazialismo, che segna uno dei momenti più alti della pittura italiana del secondo Novecento: Edmondo Bacci, Ennio Finzi, Luciano Gaspari, Bruna Gasparini, Virgilio Guidi, Riccardo Licata, Gino Morandis, Saverio Rampin, Vinicio Vianello più altri Maestri, come Alberto Gianquinto.
“Ringrazio l’amministrazione comunale di Crocetta del Montello – dichiara il presidente di Art Dolomites Renzo Limana – per la rinnovata fiducia nella nostra associazione e per la determinazione e il coraggio messe in campo per questa iniziativa. La scorsa edizione ha dimostrato, nonostante lo scetticismo di tutti, che l’arte e la cultura portano effettivo movimento utile a far conoscere l’intero territorio attraverso la cultura. Nonostante il Covid ci abbia fermato a metà percorso i risultati sono stati davvero ottimi e si sono registrati tantissimi consensi”.
L’esposizione in preparazione, ‘La rivoluzione silenziosa dell’arte in Veneto. 1940-1970: da Music a Deluigi e Tancredi’, sarà curata da Antonella Alban e Giovanni Granzotto con la collaborazione di Stefano Cecchetto e Cesare Orler.
“La mostra del 2020, prima del trittico, è stato un inizio efficace – spiega la sindaca di Crocetta del Montello, Marianella Tormena – con visitatori provenienti non solo dalle province del Veneto, ma anche dalla Lombardia, dal Friuli, dall’Emilia Romagna, dal Trentino”.
“Crediamo fortemente, come amministrazione, nelle potenzialità attrattive per il comparto turistico presenti nel nostro territorio e portiamo avanti diverse strategie per la loro valorizzazione come il brand turistico dei comuni Montelliani, il progetto ‘Montello Destinazione Turistica’ attivato attraverso il sistema turistico denominato Dmc (destination management community) e il sostegno ad attività culturali come questo importante ciclo espositivo” continua.
Conclude l’assessore alla cultura Giancarlo Fritz: “Per migliorare l’esperienza turistica nell’area montelliana la strada intrapresa è quella giusta, i risultati registrati lo dimostrano. Le competenze artistiche e organizzative messe in campo da Art Dolomites si sono dimostrate importanti e necessarie lo scorso anno, per cui siamo orgogliosi che la partnership sia stata rinnovata. Potendo avvalerci ancora del loro indispensabile know-how sono certo che sarà assicurata la migliore riuscita anche al prossimo evento”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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