Laguna più sicura grazie all’arrivo del nuovo super battello tattico della Polizia

Nella mattinata di ieri, venerdì, alla presenza del Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, del vicario del Questore, Carlo Ferretti, della Dirigente del Reparto prevenzione Crimine “Veneto”, Tiziana Mezzacapo e dei dirigenti degli Uffici della Questura di Venezia, è stato varato il nuovo battello tattico RHFB modello 750 PRO DPS in dotazione all’Unità Operativa Pronto Intervento di Venezia.

Durante la cerimonia, che si è svolta al varco acqueo della Caserma Albanese, il Questore ha evidenziato il “prezioso contributo dell’Unità Operativa Pronto Intervento” sottolineando come “l’apporto logistico fornito dalla nuova imbarcazione, coniugato al quotidiano impegno dei poliziotti in forza alle U.O.P.I., contribuirà a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno del territorio lagunare“.

La dottoressa Mezzacapo, dopo aver ringraziato gli operatori per il costante impegno profuso, ha evidenziato invece come “la sinergia tra la Questura e il Reparto prevenzione Crimine concorra a garantire e a rafforzare la sicurezza dei cittadini”.

Durante la cerimonia il cappellano della Polizia di Stato, Padre Piero Rizza, ha benedetto l’imbarcazione e, a conclusione della stessa, è stata apposta a poppa la Bandiera Tricolore.

È interessante evidenziare che questo tipo di imbarcazione è stata assegnata esclusivamente al team Uopi di Venezia, istituito già nel 2015, per far fronte alle peculiari esigenze operative del territorio lagunare.

Nello specifico, il battello verrà utilizzato per tutte le operazioni di Vist, Board, Search and Seizure (Visita, imbarco, ricerca e sequestro) e nelle operazioni di Boarding (abbordaggio) in caso di intervento ad elevata criticità a bordo di altre imbarcazioni. Prezioso l’utilizzo dell’imbarcazione nei summit e grandi eventi che si svolgono con molta frequenza nella città di Venezia, dove è richiesto l’impiego dell’Unità Operativa di primo Intervento.

Notevoli sono le caratteristiche tecniche dell’imbarcazione che ha una lunghezza totale di 7,60 metri, una larghezza di 2,52 metri per una massa complessiva di 3350 kg. È fornita di due propulsori fuoribordo che erogano una potenza di oltre 150 hp ciascuno che spingono il battello fino ad una velocità massima di 38 nodi (oltre 70 km orari). Lo scafo è caratterizzato da tubolari in polietilene espanso a cellula chiusa e chiglia rigida. L’imbarcazione è stata progettata per il trasporto e l’attività tattica di 10 componenti dell’Unità Operativa di Primo Intervento.

L’imbarcazione è dotata di sedute speciali ammortizzate, che permettono la navigazione ad alta velocità di tutti gli operatori con tutto l’equipaggiamento indossato; il Roll-bar posteriore e parabrezza della consolle sono stati realizzati in modo da essere abbattibili, proprio per permetterne la navigazione ed il transito sotto i ponti dei canali della città di Venezia, anche a seguito degli importanti fenomeni dell’acqua alta.

Inoltre nella consolle di comando è presente tutta la strumentazione tecnologica utile per la navigazione, radar e cartografica nonché l’apparato radio VHF marino e apparato radio Polizia.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Venezia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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