È stato individuato e arrestato a Trieste dalla Polizia di Stato di Novara il presunto fornitore delle sostanze che permettevano a un giovane di Novara di produrre metanfetamina. Lo riferisce oggi l’Ansa.
Si tratta di uno studente 23enne originario di Conegliano e domiciliato nella città giuliana, dove frequenta l’università, ora fermo per reato reato di possesso non autorizzato di precursori per la sintesi delle droghe e produzione di sostanze stupefacenti. È il primo arresto effettuato in Italia per il possesso di precursori di droghe.
La vicenda era iniziata con l’arresto, nello scorso mese di marzo, di un 22enne a Novara per il reato di produzione di metanfetamina. Le indagini così hanno portato all’individuazione del presunto fornitore di precursori per la produzione di droghe sintetiche.
Lo studente coneglianese, secondo la polizia, gestiva un sito internet per la vendita di prodotti chimici che, in seguito alla diffusione della notizia dell’arresto effettuato a Novara, è stato immediatamente chiuso.


Si tratta di sostanze chimiche codificate dal Regolamento Europeo nr 273/2004, di cui è consentito l’acquisto e la vendita esclusivamente a persone giuridiche e che, per tale motivo, sono difficilmente reperibili sul mercato legale ma, al contrario, molto diffuse nel “Darkweb”.
Gli investigatori lo hanno quindi raggiunto a Trieste e rintracciato proprio nell’Ateneo dove stava frequentando le lezioni. La successiva perquisizione nella casa del giovane ha permesso di scoprire un nuovo laboratorio clandestino per la produzione di droghe sintetiche oltre ad una grande quantità di precursori; ancora, un impianto di distillazione, un microscopio scientifico, una grossa cappa aspira fumi – necessaria per
evitare che l’odore prodotto dalla cottura delle sostanze si diffondesse attirando l’attenzione dei vicini -, oltre a dosi di Ketamina ed a francobolli imbevuti di LSD.
Le sostanze chimiche che più hanno attirato l’attenzione degli agenti sono state l’Anidride Acetica, indispensabile per la produzione dell’eroina, la metilammina necessaria per la produzione della metanfetamina e della Ketamina e la Piperidina, sostanza utilizzata per
la sintesi di una grande quantità di droghe sintetiche. Proprio quest’ultima sostanza, valutato il suo largo utilizzo, può essere immagazzinata fino ad un massimo di 500 grammi annuali, limite già raggiunto dal ragazzo con una sola delle spedizioni effettuate all’arrestato novarese e già sequestrate.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Novara, si inserisce in una più ampia attività volta al contrasto alla diffusione di precursori e ha visto il coordinamento della Direzione Centrale dei Servizi Antidroga – D.C.S.A. – e la partecipazione delle Squadre Mobili di Treviso e Trieste e del Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per il Triveneto.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Polizia di Stato)
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