Standing ovation per Red Canzian a “Incontri & Racconti”. “Centoparole”, un libro per rinascere attraverso i ricordi

Una domenica pomeriggio colma di emozioni ha segnato il secondo appuntamento della rassegna “Incontri & Racconti 2025”, promossa dal Comune di Farra di Soligo e curata da Adriana Rasera. Ospite d’eccezione ieri all’Auditorium Santo Stefano è stato Red Canzian, storico bassista dei Pooh e artista a tutto tondo, che ha presentato il suo ultimo libro Centoparole per raccontare una vita.

Intervista a Red Canzian

Un volume intimo e coinvolgente, composto da cento brevi capitoli, ognuno ispirato a una parola: “Non è un’autobiografia tradizionale – ha raccontato Canzian – ma una sorta di vocabolario dell’anima. Volevo scrivere un libro amico, che potesse fare compagnia e donare forza nei momenti bui”.

“Un libro amico” per raccontare l’abbraccio, l’amicizia, la famiglia

Nel dialogo con il pubblico – introdotto dai saluti del sindaco Mattia Perencin e moderato da Adriana Rasera – Canzian ha condiviso alcune delle parole chiave del libro, tra cui abbraccio, amicizia, famiglia. “L’abbraccio è il gesto che più ci è mancato durante il Covid – ha spiegato – ma è anche ciò che ci salva quando la vita traballa”.

Mattia Perencin e Adriana Rasera

Tra aneddoti e ricordi, Red ha rievocato l’infanzia a Quinto di Treviso, la villa nobiliare decadente in cui è cresciuto, gli affreschi che lo hanno educato alla bellezza, le prime vacanze a Jesolo con il costume di lana dato in dotazione dalla madre – “una volta entrato in acqua, non uscivi più”. E poi la musica, il jukebox che suonava Elvis, la prima chitarra da 5 mila lire pagata a rate, e quei tre accordi – Mi, La, Re – che hanno cambiato per sempre il suo destino.

Al periodo dell’adolescenza risale uno degli episodi più divertenti: il primo paio di pantaloni in velluto viola, comprati nel mitico negozio American Strass di Treviso – ribattezzato scetticamente dalla madre, in dialetto, “Strasse americane!” – ha ricordato sorridendo. L’abbigliamento eccentrico, in linea con una moda british ancora lontana dal gusto provinciale, non passava certo inosservato: ogni mattina, un autista di pullman che incrociava sulla via per la scuola si affacciava dal finestrino per urlargli irripetibili apostrofi.

Non solo aneddoti e nostalgia: Canzian ha voluto condividere anche riflessioni profonde sul senso della musica, sull’evoluzione della società, sull’importanza della parola “noi” in un mondo sempre più individualista. Ha parlato del mestiere dell’artista come missione, come responsabilità, come dono. E ha raccontato con emozione il rapporto con la sua famiglia, in particolare con la moglie Bea e il figlio Phil.

Casanova OperaPop: l’epopea musicale torna a Venezia

Durante l’incontro, Canzian ha annunciato con entusiasmo un evento speciale legato a Casanova OperaPop, il kolossal di teatro musicale da lui ideato, composto e prodotto. Sabato 5 luglio lo spettacolo andrà in scena nella splendida cornice di Piazza San Marco a Venezia, proprio nel cuore simbolico del racconto. “Ho pensato a Casanova OperaPop con lo sviluppo dell’opera all’italiana, nella quale la storia e i personaggi prendono forma attraverso la musica e le parole delle canzoni, scritte da Miki Porru, e dove i dialoghi punteggiano il racconto in pochi momenti, seppur importantissimi” ha spiegato Red.

Red Canzian col sindaco Perencin

“Per rendere lo spirito epico delle composizioni, arrangiate da Phil Mer, abbiamo registrato l’Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto, diretta dal Maestro Carmelo Patti, fusa con i suoni moderni di una band”.

Cancellare? No, grazie. Anche il dolore serve a diventare chi siamo

“Se potessimo scrivere la vita a matita e avere una gomma per togliere gli errori… Ma non è così – ha detto con sincerità -. Eppure, io non cancellerei nulla: ogni dolore, ogni sbaglio mi ha portato fin qui. E va bene così”.

Un arrivederci che è una promessa

In chiusura, Red Canzian ha salutato il pubblico con parole che restano impresse: “Se anche una sola persona, leggendo Centoparole, ritroverà speranza, fiducia o amore per la vita, allora avrò fatto qualcosa di buono”.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto e video: Francesco Bruni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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