Giovedì il gemellaggio tra Vidor e Tricesimo, ricordando i profughi ospitati durante la Grande Guerra

Ricordare si deve e si può, soprattutto in quest’ultimo anno del centenario 1918-2018. Giovedì 12 luglio 2018 il testimone è stato raccolto dai vidoresi Dario Bordin, storico locale, e Marino Fuson, penultimo presidente della sezione Ana di Valdobbiadene.

Insieme al sindaco, Albino Cordiali, hanno accolto a Vidor per l’intera giornata una delegazione di Tricesimo (nelle foto), Comune friulano in provincia di Udine, che nel 1918 ospitò circa duecento profughi di Vidor.

Un gemellaggio culturale nato dalla curiosità di Bruno Vattolo, ex sindaco di Tricesimo, e di un gruppo di ricerca che ha approfondito la storia degli esuli vidoresi anche mediante lo studio nei rispettivi archivi comunali. Una ricerca molto importante che vedrà la luce il 1 settembre 2018 a Vidor con la presentazione di un libro dedicato a questa drammatica vicenda storica locale.

Vidor gemellaggio Tricesimo1
La giornata è stata molto interessante per entrambi i Comuni, grazie anche ad uno scambio di informazioni storiche e pubblicazioni. In mattinata i quattro ospiti di Tricesimo sono stati accolti in municipio dal sindaco, Albino Cordiali, e nel proseguìo della visita hanno potuto conoscere la curiosa storia della battaglia di Vidor (10 novembre 1917) sia attraverso la visione di diapositive d’epoca nella sede degli alpini sia immergendosi con i propri occhi nei luoghi della battaglia: i colli Marcon e Castello.

Una giornata indimenticabile nel ricordo di chi lungo il Piave, cent’anni fa, lottò e morì per la nostra libertà.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Dario Bordin).
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