Chiedono un riscatto di 1.900 euro per tre quadri rubati qualche giorno prima dall’abitazione di un imprenditore di Povegliano: è quanto accaduto ieri martedì sera a Spresiano, ma all’appuntamento per lo “scambio” si sono presentati anche i Carabinieri.
Il tutto è iniziato dopo che la sera del 16 marzo scorso l’imprenditore ha subìto un furto nella propria abitazione, dalla quale sono stati sottratti tre quadri del pittore Orlando Donati, valutati dallo stesso imprenditore quasi 15 mila euro. I giorni seguenti al furto l’uomo ha ricevuto la telefonata di due giovani, che a quanto pare lo conoscevano e gli chiedevano appunto 1.900 euro per la restituzione di quanto sottratto.
Questo tipo di richieste, nel gergo investigativo, ha un nome ben specifico (“il Cavallo di ritorno”), ma nella pratica è, da quanto emerge, un mix di estorsione e ricettazione. E così dopo la denuncia ai Carabinieri della chiamata ricevuta, ieri sera in centro a Spresiano, al momento dello scambio, a cui ovviamente doveva partecipare solo il derubato, si sono presentati anche i Carabinieri di Montebelluna, che hanno arrestato due giovani.
Si tratta di un 23enne nato a Conegliano e di un 26enne di origini marocchine, entrambi residenti a Spresiano e denunciati per tentata estorsione, ricettazione (al momento non è ancora infatti provato che siano stati loro a rubare le opere d’arte) e uno di loro anche di Resistenza a Pubblico Ufficiale, in quanto una volta fermato dai militari avrebbe provato a scappare.
(Autore: Simone Masetto)
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