Riapertura attività di parrucchieri ed estetiste: lanciata una petizione da Confartigianato Imprese Marca trevigiana

Estetiste e parrucchieri sono tra le categorie che hanno dovuto abbassare la serranda delle proprie attività con l’entrata in zona rossa.

E proprio su questo tema si è espresso Confartigianato Imprese Marca trevigiana, lanciando una petizione online pubblicata sul proprio sito per chiedere al Governo centrale, assieme a Cna e Casartigiani, la riapertura di queste attività anche in zona rossa.


Come ha spiegato l’associazione di categoria, l’iniziativa è nata “in vista del dpcm di prossima emanazione” e anche per “arrestare il dilagare dell’abusivismo”.

Tale chiusura, infatti, secondo Confartigianato, “sta incentivando il lavoro a domicilio da parte di soggetti che si improvvisano parrucchieri ed estetisti, ma non ne posseggono i requisiti professionali”.

Inoltre, tali profili, come ha aggiunto Confartigianato, “non rispettano le norme di sicurezza per poter svolgere l’attività, né tantomeno i protocolli anti-Covid adottati dal Governo“.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, Confartigianato ha fatto notare come le attività riconosciute di questo settore, invece, avessero affrontato la riapertura dotati di “tutte le garanzie necessarie”, nel rispetto delle norme e procedure igienico-sanitarie.

Secondo Confartigianato, quindi, risulterebbe “ingiustificato il fatto che il Governo confermi il divieto di apertura di tali attività nella zona rossa”, perché procrastinare la chiusura significherebbe una vera e propria “condanna a morte” per queste attività.

(Foto: web).
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