Aveva fatto riflettere il caso della madre di famiglia di 45 anni di origine marocchina, che nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 luglio si era accampata insieme ai figli di 13 e 18 anni sui gradini di fronte all’ufficio dei servizi sociali del Comune di Conegliano.
Un gesto che era nato dalla disperazione di vedersi sfrattata dalla propria casa a causa della difficoltà nel pagare l’affitto a fine mese. Noostante l’impiego come badante, le spese quotidiane erano divenute troppo ingenti per le sue tasche e il mancato pagamento degli alimenti da parte dell’ex marito di certo non l’aiutava.
Nonostante si tratti del caso sociale più grave nel territorio coneglianese, come ha spiegato il sindaco di Conegliano Fabio Chies (nella foto), “esistono nell’area comunale situazioni di famiglie che faticano a pagare l’affitto a fine mese o a sostenere altro genere di spese”.
“Per questo – ha aggiunto il primo cittadino – i nostri uffici esterni intercettano i casi di coloro che necessitano di aiuto e poi interviene il Comune. Fortunatamente il caso della signora, è l’unica situazione davvero grave nell’area e tra l’altro devo incontrarla per trovare una soluzione definitiva al problema”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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