Susegana, di nuovo all’asta i beni della Ghiaia di Colfosco: in vendita gli immobili e l’impianto produttivo

Ritornano all’asta i beni appartenuti alla ex “Ghiaia di Colfosco”, l’azienda di estrazione con sede nella frazione omonima del Comune di Susegana, fallita il 4 giugno del 2014.

La ditta era stata fondata nel 1962 dalla famiglia Montesel e per molto tempo è stata un traino per l’economia di Colfosco, con la propria attività estrattiva sul greto del Piave. Divenne un piccolo impero ad un certo punto, senza però riuscire a resistere alla crisi dell’edilizia, per quanto l’ex amministratore delegato Daniele Montesel, figlio del fondatore Giorgio Montesel, abbia sempre ribadito che, nonostante la dichiarazione di fallimento del tribunale, i presupposti per continuare ad operare ci sarebbero stati tutti.

La prima asta per i beni immobiliari si era tenuta a febbraio, ma era stato venduto soltanto uno degli otto lotti appartenuti alla Ghiaia di Colfosco, un capannone di 550 metri quadri in via Navarre, dal prezzo base di 156.600 euro. Per gli altri sette sarà possibile presentare un’offerta allo studio del curatore fallimentare Paola Strazzer, in viale della Repubblica a Treviso, entro le ore 18 di lunedì 30 luglio, mentre le buste saranno aperte alle ore 13 del giorno seguente, martedì 31 luglio 2018.

I beni immobiliari messi all’asta avranno un prezzo base pari all’80% del valore di stima. Il primo lotto è la vecchia sede della ditta (nella foto sopra) in via Vecchia Mercatelli, dove si trova un complesso “costituito da un immobile ad uso direzionale dotato di garage e di area scoperta pertinenziale. L’immobile nel suo complesso presenta una pianta irregolare avente forma di “ferro di cavallo”, si legge nell’avviso d’asta. Prezzo base: 93.600 euro.

Il secondo è un “complesso immobiliare ad uso direzionale” in via Canareggio, sulle colline di Colfosco, e “presenta elementi di pregio sotto l’aspetto architettonico”. Si parte da un valore di 352.800 euro.

Sempre a Colfosco si trova un ampio fondo agricolo compreso nella golena del fiume Piave, la cui superficie complessiva è di 101 mila 443 metri quadrati, aggiudicabile a 504 mila euro.

Gli altri lotti si trovano fuori regione, in provincia di Pordenone. Il primo è a Spilimbergo, nella zona industriale del paese, e si tratta dell’ex sede di un azienda edile composta da un capannone, uffici e un fabbricato ad uso residenziale, al prezzo base di 496 mila euro. 

Ci sono poi un’ex azienda agricola di Fiume Veneto, disponibile a 176 mila euro, due terreni edificabili a Sesto al Reghena a 128 mila euro e, infine, una striscia di terreno a Fiume Veneto che potrò essere acquistata da eventuali acquirenti a soli 200 euro.

Susegana Ghiaia di Colfosco impianto
Andrà all’asta per la prima volta, invece, l’impianto per la lavorazione della ghiaia
(nella foto) di via Mercatelli Maglio a Colfosco, al prezzo base di 490 mila euro, pari al valore dell’impianto e al 36% del valore di stima per le rimanenze del materiale che ancora si trova custodito all’interno dello stabilimento.

Le offerte andranno presentate entro le ore 12 di lunedì 30 luglio 2018 e alle ore 13 dello stesso giorno verranno aperte le buste, sempre nello studio Strazzer di viale della Repubblica a Treviso.

E’ andata deserta, invece, l’asta tenutasi lo scorso maggio per la cava dell’ex Ghiaia di Colfosco che si trova a Spilimbergo (Pordenone), il bene dal valore più grande tra quelli messi in vendita dalla curatela fallimentare, di circa 2 milioni 270 mila euro. Sarà possibile ripresentare un’offerta a settembre, quando verrà nuovamente rimesso a disposizione dell’offerta migliore proveniente dal mercato.

(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata e portale Fallimenti).
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