Terzo mandato, Lega verso le 35 mila firme. Stefani: “Zaia protagonista del Veneto anche nei prossimi anni”

Tra i gazebi attivi per la raccolta firme sul terzo mandato per la presidenza della Regione, c’era anche quello aperto questa mattina a Conegliano, in viale Carducci, appena fuori Corte delle Rose.

Gazebo che ha visto l’arrivo di Alberto Stefani, vicesegretario federale e segretario regionale della Lega, il quale ha spiegato alcuni punti sia sull’iniziativa della raccolta firme, sia sulla questione del terzo mandato e della partita, ancora in corso, dell’autonomia.

Ad attenderlo c’erano i vari sindaci, amministratori, consiglieri e assessori leghisti della zona, l’assessore regionale Federico Caner, i consiglieri regionali Alberto Villanova, Roberto Bet e Sonia Brescacin, la consigliera provinciale Olga Rilampa, gli onorevoli Gianangelo BofDimitri Coin e Ingrid Bisa.

Da parte sua, Stefani ha premesso che la raccolta firme è tutt’ora in corso e ha toccato quota 34 mila firme, mentre altri gazebi saranno al lavoro anche nella giornata di domani: “Numeri che danno un segnale a livello territoriale”, ha dichiarato Alberto Stefani.

Gazebi allestiti sia per raccogliere firme e incontrare i tesserati, ma anche per accogliere eventuali critiche su cui ragionare, ha chiarito Stefani. L’obiettivo dichiarato è quello di superare quota 55 mila firme già domani.

“La promozione di questa iniziativa ha garantito un accesso continuo – ha sottolineato il segretario del Carroccio -. A dire il vero questo è un segnale che ci aspettavamo, perché questo partito è la casa naturale dei veneti, i quali riconoscono una classe dirigente adeguata e capace di affrontare le sfide delle elezioni amministrative regionali. Un partito di cui le persone si sfidano: questo risultato delle firme è la conferma di tutto ciò”.

Stefani ha quindi chiarito che, per la questione del terzo mandato, è necessaria “una convergenza politica di tutto il centrodestra”. “Lo abbiamo proposto più volte e ancora non è stato approvato: è chiaro che tutto è in attesa della sentenza della Corte costituzionale, che potrebbe aprire un eventuale spazio – ha affermato -. In ogni caso noi siamo un partito pronto ad affrontare le sfide che abbiamo davanti”.

Stefani si è quindi soffermato nel descrivere la posizione dell’attuale presidente della Regione Veneto: “Zaia è il punto focale di questo movimento – ha commentato -. Qui in Veneto ha un consenso importantissimo e credo che lui sia centrale nella dinamica del Veneto, sia da candidato, qualora passasse il terzo mandato, ma anche da non candidato, nel caso in cui non passasse”.

Un’eredità di 15 anni, con un consenso così alto, sfido qualsiasi altro presidente, nella storia della Repubblica italiana, ad averlo avuto – ha aggiunto -. Io sono convinto che Zaia sarà il protagonista del Veneto nei prossimi anni, sia da presidente che da non”.

“Credo che stiamo raccogliendo dei segnali molto forti in questi giorni”, ha aggiunto.

Stefani si è quindi pronunciato anche sulla questione in corso dell’autonomia, “per la quale è stato registrato un notevole passo in avanti”: “I veneti ora dovranno rimanere concentrati e capire quali saranno i vantaggi di questa autonomia” ha dichiarato, ricordando un progetto riguardante l’autonomia autostradale e infrastrutturale, “che permetterebbe a Cav di gestire dei tratti autostradali in Veneto, con il reinvestimento degli utili. Si tratta di 110 milioni all’anno destinati al Veneto” ha chiarito.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts