Si sarebbe dovuta incontrare in via Manin a Conegliano con un ragazzo, probabilmente per acquistare della droga. E invece all’appuntamento si sono presentati altri due uomini, entrambi senegalesi, di 30 e 38 anni, amici del contatto iniziale della donna, una ventinovenne italiana residente nel Coneglianese e vittima – secondo quanto fin qui ricostruito dagli inquirenti – di una violenza sessuale di gruppo.
Pare che il ragazzo, alcuni giorni prima, avesse raccontato ai suoi amici, anch’essi coinvolti nel giro di spaccio della zona, dell’incontro con la giovane. I due avrebbero quindi insistito per prendere in mano la situazione, convincendo l’amico a inviarle un messaggio per informarla che sarebbero arrivati altri due uomini. Il ragazzo, tuttavia, sarebbe rimasto all’oscuro delle reali intenzioni dei suoi amici.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di via Maggior Piovesana e dalla Squadra Mobile della Questura di Treviso, all’appuntamento in via Manin si sarebbe presentata una sola persona. Con una scusa, questa avrebbe convinto la giovane a seguirlo in un appartamento fuori città. Ed è proprio lì che si è consumata la violenza: la ragazza è stata costretta prima ad assumere cocaina fino quasi a perdere i sensi, poi, sotto la minaccia di un coltello, a subire rapporti sessuali completi con entrambi.
Le indagini sono scattate il giorno successivo, quando la giovane si è recata al Pronto soccorso dell’Ospedale “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano per raccontare quanto accaduto. Da lì è stata avviata la profilassi antiviolenza, mentre gli agenti della Polizia di Stato hanno avviato le indagini che, in meno di un mese, hanno portato all’arresto dei due uomini, fermati in momenti distinti: uno nella mattina e l’altro nel pomeriggio di mercoledì.
Entrambi, con precedenti legati allo spaccio di droga, si trovano ora nel carcere trevigiano di Santa Bona, accusati di violenza sessuale di gruppo aggravata dall’uso di armi e dal traffico di stupefacenti.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata