“Passa sotto casa mia?”. Giro d’Italia, ecco la “mappa” dei Comuni attraversati

Il Giro d’Italia torna a transitare a Oderzo, che fu città di tappa nel 2023

“Sì, ma passa per il mio Comune?”. Dopo la presentazione ufficiale dell’edizione 2025, in tutta Italia – appassionati di ciclismo in primis – tiene banco la curiosità su quali sono i Comuni e le località che pur non essendo sede di partenze o arrivi di tappa vedranno comunque transitare la Corsa rosa, preceduta dalla caratteristica “carovana” promozionale.

Pochi eventi sportivi come il Giro d’Italia riescono a unire un popolo e una nazione: ecco perché anche quest’anno il suo tracciato è stato atteso, da alcuni anche agognato. E se la conferma che il Muro di Ca’ del Poggio sarà ancora una volta teatro di un passaggio di tappa, la Fiume Veneto – Asiago di domenica 25 maggio – con prevedibile super cornice di pubblico, visto il giorno festivo -, numerosi altri Comuni della Marca trevigiana, oltre a San Pietro di Feletto, potranno applaudire il passaggio dei girini sulle loro strade.

Il Giro 2025 “entrerà” nella Marca la sera di venerdì 23 maggio, al termine della prima tappa veneta, la Rovigo – Vicenza di 180 km. Il giorno seguente, quel 24 maggio così carico di storia patria, si correrà la Treviso – Gorizia di 186 km, che vedrà i ciclisti partire dal capoluogo della Marca diretti subito verso est. I Comuni trevigiani toccati dalla tappa, secondo la (non necessariamente esaustiva) planimetria di tappa sono San Biagio di Callalta, Ponte di Piave, Oderzo (dove nel 2023 la Corsa rosa conobbe una partenza di tappa estremamente partecipata), Gorgo al Monticano e Motta di Livenza. I girini entreranno quindi in provincia di Venezia ad Annone Veneto, poi in Friuli e successivamente valicando il confine italo-sloveno all’altezza di Gorizia.

Domenica 25 maggio si prevede un “tutto esaurito” sia lungo le strade sia in radio e tv per la Fiume Veneto – Asiago di 214 km, che nell’Alta Marca toccherà – si presume velocemente, vista l’assenza di asperità – Cordignano, Orsago, Mescolino Minelle (Colle Umberto, in omaggio a Ottavio Bottecchia nel centenario della vittoria al Tour de France), entrando a Vittorio Veneto da San Giacomo di Veglia e proseguendo poi per Corbanese di Tarzo fino al Muro di Ca’ del Poggio, che sarà Gran Premio della montagna di quarta categoria.

Si proseguirà via Refrontolo, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia e Vidor, attraversando quindi l’omonimo ponte e, dopo un passaggio a livello ferroviario, toccando Onigo, Pederobba, Possagno e Crespano di Pieve del Grappa prima di entrare in provincia di Vicenza (da Romano d’Ezzelino) scalando quindi il Monte Grappa, Gran Premio della Montagna di prima categoria con i suoi 1.611 metri.

Ci sarà poi una breve incursione in provincia di Belluno (tra qualche polemica per la scarsa attenzione riservata alle Dolomiti bellunesi in quest’edizione del Giro) a Pontera, Caupo, Fonzaso, Arsiè e Fastro. Da qui “ritorno” a Vicenza via Primolano fino all’arrivo di tappa ad Asiago.

Lunedì 26 maggio sarà una giornata di (meritato) riposo per ciclisti e staff, prima della Piazzola sul Brenta – Brentonico che darà il via all’ultima e decisiva settimana di gara, con apoteosi a Roma domenica 1° giugno.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts