Shock per la comunità di Tarzo che oggi si è vista travolta da una notizia che non si sarebbe mai aspettata: Angelo Franceschet, lo storico barbiere del paese, se n’è andato all’età di 73 anni, probabilmente per una tragica fatalità.
L’uomo è deceduto all’interno di una baracca collocata in via Castelich a Tarzo, dove accudiva degli animali, probabilmente per la fuoriuscita di monossido di carbonio da una stufetta lì dentro situata.
Come ha raccontato il sindaco di Tarzo, Gianangelo Bof, l’uomo era residente a Conegliano, ma per una vita intera aveva lavorato nel paese come barbiere, fino al raggiungimento della pensione.
“Angelo barbier” era il soprannome che gli era stato dato in paese, proprio in nome della sua professione. Un paese a cui era rimasto affezionato, considerato che tutte le mattine si recava in via Castelich.
“Quasi ogni giorno veniva nella sua stalletta, dove coltivava le sue passioni, tra cui quella della caccia – ha riferito il primo cittadino -. Gli avevano da poco regalato un agnellino e, proprio per tenerlo al caldo, aveva installato questa stufetta e veniva a dargli da mangiare: purtroppo è morto assieme allo stesso agnellino”.
“Esprimo, a nome di tutta la comunità, le condoglianze alla moglie e all’intera famiglia: Angelo Franceschet era una persona molto conosciuta ed è stata per tutti noi una brutta notizia” ha aggiunto. Come ha spiegato il sindaco, la dinamica del fatto appare chiara, ma non è ancora nota l’eventualità di ulteriori esami di approfondimento.
Nel frattempo, complici anche i social, la notizia della scomparsa di Franceschet è in queste ore corsa velocemente, sollevando numerosi messaggi di cordoglio.
“Ciao Angelo”, “Ciao barbier! Riposa in pace!”, “Ciao classe”, “Buon viaggio Angelo”, sono i messaggi diffusi in questo momento di lutto.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Per concessione di un lettore e Simone Masetto)
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