Lo hanno da sempre soprannominato “Alfredo” perché nato il 1° gennaio 1925, quando appunto (come oggi) “faceva molto freddo”. Un nome che è rimasto poi appiccicato a Sante Guadagnin, nato, cresciuto e sempre vissuto a Casella d’Asolo, dove ieri, primo giorno del 2025, ha festeggiato i suoi 100 anni.
Un importante traguardo celebrato con i propri cari ma anche con il sindaco, Franco Dalla Rosa, l’assessore alle Politiche sociali e della Famiglia, Andrea Canil, e il consigliere comunale Manuel Gazzola, che proprio ieri hanno fatto visita alla famiglia, nell’abitazione al civico 24 di via dei Sibillin, portando vino e pasticcini per il festeggiato.
“Un gran lavoratore, ma che ha saputo anche divertirsi – racconta il figlio Emiliano, 67 anni, secondo di cinque fratelli – Gli è sempre piaciuta la compagnia, giocare a carte con gli amici soprattutto. In paese ha frequentato spesso il gruppo Alpini. Tra le sue passioni anche fare l’orto”.
Nei primi anni ’50 il matrimonio con la moglie Adele Soligo, scomparsa 5 anni fa. “Papà ha fatto tanti lavori nella sua vita – prosegue il figlio – Prima della guerra era un contadino, poi ha lavorato come operaio in una fabbrica di scarpe di Cornuda, per poi passare all’attività da manovale di canne fumarie e caminetti. Infine, negli ultimi anni, l’impiego in un calzaturificio qui a Casella”.
Ora Sante “Alfredo” vive nella sua casa di via dei Sibillin con la figlia Flavia, circondato dall’affetto dei suoi cari. E con ben 100 “primavere” sulle spalle portate ancora con disinvoltura.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Amministrazione comunale di Asolo)
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