“Esattamente un anno fa, a Treviso, mi salvavate la vita. Grazie di cuore , è il caso di dirlo, a tutto lo staff di cardiochirurgia, terapia intensiva e pronto soccorso del Ca’ Foncello“.
E’ il messaggio di ringraziamento alla sanità trevigiana pubblicato ieri sui suoi social dal professor Vittorio Emanuele Parsi, 63 anni, noto politologo e docente universitario (alla Cattolica di Milano e non solo), nel ricordare il grave malore che lo colse nel dicembre del 2023 portandolo a un passo dalla morte.
Una dissezione dell’aorta che aveva costretto all’immediato trasporto in elicottero a Treviso e un intervento d’urgenza. Poi la lenta ripresa e il ritorno anche in tv. Ora, a un anno da quei drammatici momenti, i ringraziamenti del prof, che non sono certo passati inosservati.
“Grazie di cuore, Professor Parsi, per le sue parole che ci onorano – è stata la pronta risposta del presidente della Regione, Luca Zaia – Il suo gesto rappresenta un riconoscimento per il lavoro straordinario che i nostri professionisti della sanità svolgono ogni giorno, spesso lontano dai riflettori. La sua testimonianza dà voce a un impegno silenzioso, ma fondamentale, di medici, infermieri e operatori sanitari che, con dedizione e competenza, garantiscono sicurezza e salute a tutti i cittadini, anche nei momenti più critici e durante le festività. Ricordarsi di loro, come ha fatto lei, non è scontato, e questo rende le sue parole ancora più significative. Per noi, ricevere attestazioni come la sua è il miglior regalo di Natale, un incoraggiamento a continuare su questa strada. A nome mio e della Regione Veneto, un sincero ringraziamento e i miei più calorosi auguri”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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