Open Arms, assolto Salvini. Zaia: “Giustizia è fatta”

Il vicepremier Matteo Salvini

L’attuale vicepremier e ministro alle infrastrutture del Governo Meloni, nonché leader della Lega, Matteo Salvini, è stato assolto oggi venerdì dal Tribunale di Palermo in relazione alle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio legate alla vicenda della Ong spagnola “Open Arms“.

All’epoca dei fatti, nel 2019, quando ricopriva la carica di Ministro dell’Interno, Salvini avrebbe illegittimamente impedito all’equipaggio della nave di far sbarcare a Lampedusa 147 migranti che erano stati soccorsi in mare.

Un’accusa che non ha trovato riscontri nel dispositivo di sentenza di primo grado, letto nel tardo pomeriggio odierno dopo una lunghissima camera di consiglio dei giudici palermitani, che hanno assolto Salvini “perché il fatto non sussiste“.

La reazione di Zaia

Giustizia è fatta. Ho sempre creduto nelle buone ragioni che hanno guidato l’allora Ministro dell’Interno Salvini nelle sue decisioni. Accolgo con soddisfazione questa sentenza”.

Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, secondo il quale “Salvini ha agito nel legittimo interesse del nostro Paese e nel pieno rispetto delle sue responsabilità istituzionali. Va ricordato che, nel caso Open Arms, tutti i migranti con condizioni fisiche precarie furono sbarcati tempestivamente, mentre agli altri fu offerta la possibilità di lasciare la nave firmando un modulo che, tuttavia, non venne mai fatto sottoscrivere dalla Ong. Inoltre, la competenza per la designazione del Place of Safety (Pos) spettava alla Spagna o a Malta, non all’Italia, come chiarito dalla difesa. Nonostante ciò, la Open Arms ignorò le indicazioni ricevute da questi Stati, scegliendo deliberatamente di dirigersi verso l’Italia.

Va anche sottolineato – aggiunge Zaia – che in contesti successivi e con i governi che seguirono la vicenda Open Arms, i tempi di attesa per lo sbarco sono addirittura raddoppiati, a dimostrazione di quanto fosse complessa la gestione di queste operazioni. Questa sentenza conferma che il Ministro Salvini agì con rigore e senso di responsabilità in una situazione delicata, evidenziando l’infondatezza delle accuse nei suoi confronti”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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