La storia centenaria degli zattieri incisa in una scultura 

Una lastra di bronzo da cui escono le figure dei “menadàs” in alto e i “piloti” delle zattere in primo piano. Una serie di ciottoli in pietra, che simboleggiano il percorso sconnesso della Piave, un tempo gonfia d’acqua e di pericoli per chi la percorreva da nord a sud. Sono le coordinate del nuovo monumento agli zattieri, inaugurato ieri mercoledì a Codissago. Un monumento realizzato grazie a un percorso comune tra l’amministrazione comunale di Longarone e la Fameja dei Zatèr e dei Menadàs de la Piave, con i contributi di Consorzio Bim Piave ed Enel.

L’opera, intitolata “La forza e il coraggio degli zattieri” è stata realizzata da Franco Murer, e simboleggia la storia centenaria della comunità di Codissago, dove un tempo c’era un porto fluviale fiorente da cui transitavano i tronchi partiti dai boschi del Cadore e destinati a Venezia. Il monumento si trova nel parco del paese ed è ben visibile dalle finestre del Museo dei Zater, opportunamente orientato verso il luogo dove sorgeva la vecchia statua degli zattieri a Villa Malcom, andata distrutta con la tragedia del Vajont.

«Il monumento non è solo un tributo al passato, ma anche un simbolo di tenacia, sacrificio e resilienza, valori profondamente radicati nella comunità di Codissago e delle valli circostanti» ha spiegato Andrea Losso, della Fameja dei Zatèr. «Rappresenta un punto di riferimento per le generazioni future, un luogo in cui riscoprire e celebrare la storia degli zattieri e il loro contributo fondamentale allo sviluppo economico e culturale della nostra terra».

«Con soddisfazione si completa oggi un lungo percorso comune realizzato insieme alla Fameja dei Zater, che ringrazio» il commento del sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Questo monumento riconosce la storia centenaria di quelle persone che con grande impegno e sacrificio hanno creato sviluppo per Codissago e hanno dato vita alla costruzione di Venezia. Attorno a questo monumento la comunità potrà ritrovarsi per tenere viva la tradizione di questo luogo identitario».

Alla cerimonia di inaugurazione, allietata dal Gruppo Kantas, sono intervenuti i componenti della Fameja dei Zater in abito tradizionale, oltre a rappresentanze istituzionali dei Comuni di Belluno e Sernaglia della Battaglia.

Commenta l’assessore sernagliese alla Cultura Eleonora Antoniazzi, presente alla cerimonia: “Il lavoro degli Zattieri e i tristi eventi ad esso legati uniscono il Comune di Sernaglia e la Fameja dei Zater in una profonda amicizia. La realizzazione del monumento allo Zattiere è un importante punto di partenza per tutti i progetti che stiamo per avviare, perché non vengano dimenticati i 500 anni di duro lavoro che hanno portato alla costruzione di Venezia. Stiamo lavorando assieme a un grande progetto, il cammino dello Zattiere, un percorso che unirà Venezia al Cadore e che permetterà di rivivere nei dettagli questa particolare e unica attività”.

Presente anche un gruppo di zattieri della Drava, legati da un patto d’amicizia con gli omologhi di Codissago.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Longarone. Video: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati