Ritrovano parte della refurtiva nel “fosso dei ladri” dopo l’appello sui social

Il tempo di mangiare una pizza nel locale e poi, al ritorno nel parcheggio, l’amara sorpresa: il finestrino dell’auto era stato rotto da ignoti, che erano riusciti ad arraffare tutto quel che avevano trovato all’interno della vettura.

E’ la disavventura di cui sono stati sfortunati protagonisti giovedì scorso, ad Altivole, padre e figlio 20enne, vicentini in “trasferta” venuti a incontrare l’allenatore del ragazzo (che corre in montagna).

Dopo l’incontro, l’idea di andare a mangiarsi una pizza in paese, per continuare la chiacchierata. All’uscita dal locale, però, la scoperta decisamente poco gradevole: dall’auto nel parcheggio erano spariti giacche, occhiali da vista, alcune camicie, ma soprattutto uno zaino che conteneva anche un computer.

Da qui la prassi: il mesto rientro a casa, a un’ora abbondante di strada, e l’indomani la denuncia per furto ai Carabinieri. La novità sta tuttavia nel fatto che la moglie e mamma delle due vittime, Sabrina, ha tentato anche un’altra strada: quella dei social.

Ha così fatto un post nel principale gruppo Facebook del paese, raccontando l’accaduto e lanciando un appello agli altri utenti: “Dubito che queste siano cose che interessino i ladri, quindi saranno state gettate – ha scritto la donna -. Se qualcuno vedesse qualcosa del genere in campi o a bordo strada, lo prego di contattarmi o avvisare i Carabinieri”.

Detto, fatto: nel giro di poche ore un’altra donna, che aveva vissuto la medesima (brutta) esperienza, ha contattato la famiglia di Sabrina, spiegando dove avrebbero potuto forse trovare (com’era già accaduto anche a lei), parte del materiale sottratto dai malviventi.

E’ così che, grazie a questa “dritta”, i derubati hanno fatto un sopralluogo lungo la strada che collega Altivole ad Asolo, in zona industriale, scandagliando i fossi. E, con loro grande stupore, hanno fatto centro. “In quel punto, a bordo strada, c’era un po’ di tutto – ha raccontato ancora Sabrina -. Compresi il nostro zainetto con dentro il pc e vari documenti. Grazie a questa segnalazione siamo riusciti a recuperare parte della refurtiva”.

Ed ecco allora che, all’appello, sono seguiti i ringraziamenti, condivisi sempre sui social. “Grazie di cuore a chi ha condiviso con noi la sua esperienza, consentendoci di recuperare parte del maltolto” il messaggio della donna. Non proprio un lieto fine, ma poco ci manca.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: per gentile concessione della signora Sabrina)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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