A colpi d’ascia contro la Polizia, che gli spara a una gamba: 32enne in arresto

(Foto di repertorio)

Un 32enne originario della Nigeria, armato di una grossa ascia, è stato arrestato all’alba di oggi, a Padova, con l’accusa di tentato duplice omicidio per l’aggressione a due poliziotti.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia e rilanciato dall’Ansa, l’uomo, dopo essersi scagliato contro uno degli agenti – che si è riparato dietro l’auto di servizio -, ha cercato di colpire anche il secondo.

Quest’ultimo, dopo avergli intimato ripetutamente l’alt, per riuscire a difendersi gli ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco, ferendolo a una gamba. Il 32enne è stato quindi soccorso e sedato, e successivamente trasportato in ospedale.

“Esprimo la mia vicinanza ai due appartenenti alla Polizia di Stato di Padova, gravemente aggrediti questa mattina da un cittadino straniero in pericoloso stato di agitazione. Insieme aggiungo l’ammirazione per il sangue freddo e la professionalità dimostrata nelle interminabili decine di minuti in cui hanno cercato di riportarlo alla calma e fargli abbandonare l’ascia che brandiva violentemente. Ancora una volta alle Forze dell’Ordine va la nostra gratitudine per essere presidio, oltre che di legalità, di tutela e pronto intervento in difesa della comunità. Un ringraziamento che trasmetto anche agli altri agenti coinvolti, ai Carabinieri intervenuti in sostegno e al personale del 118”.

Queste le parole di solidarietà per le Forze dell’Ordine del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, appresa la notizia dell’aggressione di due agenti della Questura della Città del Santo, guidata dal dottor Marco Odorisio, da parte di un trentaduenne straniero che, ora in ospedale, è stato arrestato per duplice tentato omicidio.

“Quanto è successo è di enorme gravità – conclude il governatore – soprattutto pensando che l’aggressore aveva a suo carico già alcune denunce per minaccia e resistenza. I cittadini hanno diritto alla sicurezza e uno dei primi passi per garantirla è il rispetto dell’autorità e del lavoro di chi è chiamato a tutelarla. La Giustizia ora farà il suo corso e mi auguro che sia comminata una pena adeguata”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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