“Un bravo ragazzo, paziente e premuroso, che amava la montagna e nel paese si era dedicato ad associazionismo e volontariato”.
E’ il breve ma sentito ritratto di Luca Gazzola, il 29enne scomparso tragicamente nell’incidente tra venerdì e sabato notte lungo la provinciale 248, a Maser, tracciato dal parroco don Luciano Marchioretto durante i funerali del giovane, che si sono tenuti oggi mercoledì pomeriggio nella chiesa di San Vito di Altivole.
Un ultimo saluto a cui hanno preso parte in tantissimi: almeno 500 le persone che hanno affollato i banchi della chiesa e il sagrato. Del resto, nella frazione e più in generale in paese, la famiglia di Luca è conosciutissima. Papà Lucio, infatti, è il carrozziere di fiducia di tanti residenti. E lo stesso 29enne, che lavorava nella ditta Comacchio come tecnico per le macchine da trivellazione, era benvoluto da tutti: in paese era stato nella Protezione civile e volontario per Avis e Aido.
Non a caso, al funerale, erano presenti due nutrite delegazioni di queste due realtà, oltre ai sindaci di Altivole, Dorino Zilio, e di Castello di Godego, Diego Parisotto.
“Siamo in molti qui a salutare il caro Luca, la nostra mente rifiuta tutto questo ma noi preghiamo per lui, per il bene che è stato per la nostra comunità e per il bene che ha fatto” ha detto il parroco durante l’omelia. Poi, rivolgendosi con affetto ai suoi cari – in particolare a mamma Mariarosa, papà Lucio, alle sorelle Sabrina e Vanessa, e alla la fidanzata Deborah – ha rassicurato: “Luca è già in cammino…”.
Sul fronte investigativo, intanto, gli inquirenti confermano che non esiste alcuna immagine, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della zona, dell’incidente che ha coinvolto il 29enne. Non solo: non sarebbero stati riscontrati, nei rilievi successivi alla tragedia, segni di frenata sull’asfalto. Si tende pertanto ad escludere, allo stato attuale, l’eventuale coinvolgimento di terzi nel sinistro. Purtroppo, a quanto risulta al momento, Luca avrebbe fatto tutto da solo, finendo tragicamente la sua corsa contro un albero.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza)
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