Farra Futura, gruppo di minoranza guidato da Sana Ed Dami, ha preso una forte posizione in tema di sicurezza nel consiglio comunale di ieri, giovedì 28 novembre.
“Con grande rammarico, prendiamo atto della bocciatura da parte della maggioranza consiliare della mozione da noi presentata per l’istituzione del Controllo di Vicinato nel Comune di Farra di Soligo – afferma il gruppo dopo la seduta consiliare -. Una proposta concreta, basata su esperienze di successo già consolidate in altre realtà del Veneto, pensata esclusivamente per garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini e rafforzare il senso di comunità”.
“La sicurezza è un tema fondamentale per il benessere collettivo e la qualità della vita. Questa bocciatura è l’ennesima prova che l’attuale amministrazione sceglie di prendere posizioni per partito preso, a discapito del bene dei cittadini – continua la minoranza -. La maggioranza, infatti, ha dimostrato di ignorare il merito della proposta, nonostante questa fosse chiaramente a totale beneficio della cittadinanza. Registriamo un atteggiamento opposto da parte della maggioranza, che ha respinto sistematicamente tutte le nostre iniziative, anche quelle pensate esclusivamente per rispondere ai bisogni reali del territorio. Ci chiediamo a questo punto quali siano le priorità dell’attuale amministrazione. Se non si ritiene la sicurezza dei cittadini una questione centrale, cosa lo è?”.
La risposta del sindaco Mattia Perencin è stata la seguente: “Desidero innanzitutto ringraziare le forze dell’ordine e la polizia locale per l’impegno e il grande lavoro che costantemente svolgono per la nostra sicurezza. In questi anni sono molti gli investimenti che abbiamo messo in piedi per la sicurezza della cittadinanza, dalle telecamere posizionate nei punti strategici del paese, all’implementazione dei lettura targhe, che molto hanno aiutato e stanno aiutando le forze dell’ordine, nonché all’implementazione dell’illuminazione pubblica. Inoltre nei mesi scorsi in collaborazione con le forze dell’ordine abbiamo organizzato degli incontri con la popolazione anziana proprio per sensibilizzarli su questo tema e sulle truffe”.
In merito al tema della sicurezza Perencin ha precisato: “Purtroppo da diversi anni i nostri territori sono bersagliati da bande di delinquenti che rubano in orario serale nelle nostre abitazioni, quest’anno l’intera provincia di Treviso non è stata risparmiata, assieme ad altri sindaci abbiamo scritto a Prefettura e Questura per chiedere una maggior presenza di forze di polizia e devo ringraziarli per aver aumentato di molto i controlli, anche con “auto civetta”, soprattutto nelle fasce d’orario più soggette a questo tipo di atti illeciti. Devo anche dire che in questi anni sono moltissimi i cittadini che già si sono organizzati con gruppi whatsapp nelle proprie borgate o vie e che già da subito segnalano attraverso questi gruppi alle forze dell’ordine auto o persone sospette, perché, come ben sappiamo, la velocità della segnalazione deve essere immediata se si vuole prevenire tentativi di furto”.
In merito alla bocciatura della proposta del gruppo di minoranza, il sindaco ha detto: “Organizzare il controllo di vicinato non è semplice ed immediato anche dal punto di vista della burocrazia e della costante formazione, inoltre questo tipo di controllo di vicinato potrebbe anche creare possibili malintesi o falsi allarmi: la vigilanza costante può portare a interpretazioni errate o a segnalazioni di emergenze che si rivelano infondate. Ciò può causare dispendio di risorse e generare ansia tra i residenti. Il gruppo di “Controllo del Vicinato” non si sostituisce alle Forze di polizia, che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. Pertanto, a titolo esemplificativo: non interviene attivamente in caso di reato, fatte salve le prerogative che la legge riserva ad ogni cittadino; non fa indagini sugli individui; non scheda le persone; non si intromette nella sfera privata. Come ho già detto, la segnalazione immediata al 112 rimane sempre la migliore“.
“Ciononostante stiamo comunque prendendo informazioni da quei Comuni che hanno istituito questo tipo di controllo del vicinato valutando pro e contro e se potrebbe funzionare come ulteriore servizio alla vigilanza – ha proseguito il primo cittadino -. La riflessione personale che faccio, ma che ormai fanno tutti i cittadini è che la politica deve legiferare in materia di certezza della pena, non è una questione di destra o di sinistra, chi ruba o entra nelle nostre abitazioni, violando la nostra privacy, deve pagare in maniera esemplare, non si può pensare che i delinquenti, una volta presi, possano essere subito dopo liberati come se nulla fosse successo”.
(Autore: Luca Nardi)
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