Piave Servizi, dal quinto Hydrobond 30 milioni per potenziare la rete e dal Pnrr 18 milioni per la tutela della risorsa idrica

La quinta operazione Hydrobond condotta da Viveracqua ha portato a un’emissione obbligazionaria complessiva di 200 milioni di euro, destinati a migliorare il servizio idrico di tutto il Veneto. Di questi, circa 30 milioni di euro saranno destinati a Piave Servizi, permettendo alla società di investire significativamente nel potenziamento e nell’ammodernamento della propria rete idrica.

“Utilizzeremo queste somme per una serie di interventi mirati a migliorare la rete di acquedotto esistente – fa sapere il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – In particolare, i fondi saranno impiegati per la sostituzione delle infrastrutture ormai datate, inadeguate a garantire una fornitura d’acqua continua e sicura, e per combattere lo spreco idrico, attraverso l’implementazione di tecnologie avanzate e la manutenzione delle reti, migliorando l’efficienza complessiva del sistema”.

Verranno, inoltre, realizzati nuovi tratti di condutture e potenziate le infrastrutture esistenti per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini e alle sfide future. Questi interventi interesseranno l’intero territorio dei 39 Comuni soci, garantendo benefici diffusi e miglioramenti tangibili per tutta la comunità.

Dal 2014, grazie ai finanziamenti di Hydrobond, compreso l’ultimo collocamento, l’ammontare degli investimenti attivati per l’ammodernamento e l’efficientamento delle infrastrutture del Servizio Idrico Integrato veneto è salito a un totale di circa 2 miliardi. L’ultima emissione è stata interamente sottoscritta da Banca europea per gli investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Kommunalkredit Austria AG (Kommunalkredit) e Banca Popolare dell’Alto Adige (Volksbank) con la garanzia Archimede di SACE. Banca Finint ha agito come arranger e collocatore di titoli.

“L’accesso a finanziamenti a tasso contenuto e con un lungo periodo di ritorno è fondamentale per realizzare opere di ammodernamento che richiedono un tempo di ammortamento significativo – sottolinea Bonet – Questo ci permette di mantenere una solida gestione finanziaria, garantendo al contempo un servizio idrico di alta qualità e sicuro per tutti i nostri utenti. Un ringraziamento particolare va a Viveracqua per il supporto e la collaborazione in questa operazione, a dimostrazione che il lavoro di squadra è fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi”.

Inoltre sono in arrivo 18 milioni di euro dal PNRR per finanziare il progetto di Piave Servizi per la tutela della risorsa idrica. Il piano, finanziato per 6 milioni di euro con le tariffe del servizio idrico, per una somma complessiva di 24 milioni di euro, si affida ad un approccio integrato: avvalendosi di tecnologie all’avanguardia, si propone di migliorare l’efficienza, la resilienza e l’affidabilità del servizio erogato.

Le attività si baseranno in particolare sul proseguimento di due progetti pilota avviati nel 2020: l’attività di pre-localizzazione delle perdite nel sottosuolo con tecnologie innovative e lo studio per sperimentare l’applicazione di tecniche di distrettualizzazione e monitoraggio, nonché di controllo attivo e mirato delle pressioni interne, delle portate transitanti e della qualità dell’acqua nei sistemi idrici.

“Questo progetto rappresenta il fulcro dell’innovazione per la nostra rete idrica. Con il completamento della modellazione, avremo un controllo capillare sull’intero sistema acquedottistico, che ci permetterà di monitorarne il funzionamento in tempo reale e di individuare con precisione i punti di intervento – spiega ancora Bonet – L’intervento coinvolgerà tutti i 39 Comuni serviti, con l’obiettivo di implementare una gestione digitale all’avanguardia che abbandoni definitivamente il sistema manuale e mnemonico attuale. In tal senso, un lavoro significativo è già stato svolto con la rilevazione delle reti e la progettazione dei distretti”.

Spazio, dunque, all’ottimizzazione e allo sviluppo di nuovi modelli che possano avere una visione completa della rete e sviluppare previsioni a partire anche dallo storico del sistema. Nel programma, inoltre, emerge la volontà di implementare un sistema di monitoraggio permanente qualitativo con la rilevazione di parametri importanti (conducibilità, temperatura, pH, cloro residuo, torbidità, ossigeno, ad esempio); installare contatori smart per il bilancio di distretto; ricercare perdite con l’utilizzo di tecnologie acustiche innovative (idrofono/accelerometro) e utilizzare tecnologie satellitari per la correlazione tra subsidenza, l’abbassamento del terreno, e la formazione di perdite.

A chiudere il progetto: la riparazione mirata con tecniche trenchless non invasive, rapide ed innovative su condotte di grande e piccolo diametro; l’implementazione sempre più spinta della distrettualizzazione idraulica e il miglioramento progressivo del grado di affidabilità della pre-localizzazione.

In definitiva, quello di Piave Servizi si conferma un impegno che punta all’eccellenza. “Il completamento del progetto porterà alla creazione di un modello paragonabile al sistema arterioso del corpo umano, rappresentando un valore inestimabile per il territorio e per le future generazioni – sottolinea il presidente – L’ottenimento del finanziamento dal PNRR rappresenta un riconoscimento della lungimiranza del CdA di Piave Servizi e della capacità della nostra intera struttura, che ringrazio, di elaborare progetti validi, a beneficio dei nostri quasi 350 mila cittadini serviti”.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto e video: Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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