“L’amore non si manifesta picchiando. L’amore si manifesta solo amando. La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” (Isaac Asimov).
E’ questa la significativa riflessione affissa nella panchina rossa inaugurata questa mattina, lunedì 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, nel piccolo prato davanti al municipio di Miane.
Un simbolo, un segno, un punto di partenza e non di arrivo per dire basta alla violenza sulle donne e ad ogni forma di violenza, sopraffazione, odio.
La nuova panchina rossa è da molti anni il simbolo del femminicidio, rappresenta il vuoto lasciato dalle donne uccise, un emblema di riflessione situato comunemente in luogo centrale dei paesi e delle città per non dimenticare mai e per non voltarsi dall’altra parte di fronte a chi uccide o compie ogni forma di violenza sulle donne.
Il sindaco Moreno Guizzo, di fronte agli alunni delle scuole primaria e secondaria di Miane, è stato molto chiaro a tal proposito: “Oggi è giusto condannare la violenza sulle donne in occasione di questa importante giornata mondiale ed è giusto non dimenticare chi è vittima di violenza, tuttavia, cari ragazzi e ragazze, è importante non fare violenza su nessuno. Dialoghiamo, parliamo e non alziamo le mani, dobbiamo essere più amici che nemici, in particolare nei confronti delle donne, tutti i giorni”.
Presenti alla significativa cerimonia anche il Comandante della stazione carabinieri di Col San Martino, Luogotenente Giovanni Sergi, gli assessori mianesi Elisa Furlan e Nicola Stella con il consigliere Massimo Stefani, maestre e docenti dei due plessi scolastici, il sindaco del CCR, i rappresentanti di alcune associazioni comunali e dei comuni cittadini.
(Autore: Luca Nardi)
(Foto: Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata
