In una mossa innovativa per la salvaguardia dell’ambiente marino, le Bahamas hanno recentemente sbloccato 124 milioni di dollari destinati alla protezione dei loro oceani e delle mangrovie. Questo importante risultato è stato raggiunto attraverso un meccanismo finanziario innovativo: uno scambio di debito garantito da un prestito di 300 milioni di dollari da Standard Chartered.
Ma come funziona questo meccanismo? Le Bahamas hanno utilizzato il prestito per riacquistare Eurobond per 215,7 milioni di dollari e un prestito bancario commerciale da 81 milioni. Grazie ai risparmi sugli interessi e sul capitale, il paese può ora investire in ambiziosi progetti di conservazione marina.
L’iniziativa arriva in un momento cruciale. Con un deficit globale stimato di 942 miliardi di dollari per il ripristino e il mantenimento della biodiversità, questi “scambi di debito in cambio di natura” stanno emergendo come strumenti fondamentali per conciliare sviluppo economico e protezione ambientale.
Per le Bahamas, un arcipelago di isole basse e barriere coralline, questa iniziativa rappresenta molto più di un semplice progetto ambientale. Il paese, ancora segnato dalla devastazione dell’uragano Dorian del 2019, è particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici. I fondi saranno utilizzati per progetti concreti come il ripristino delle mangrovie danneggiate e la gestione di ben 6,8 milioni di ettari di aree marine protette.
L’aspetto più innovativo di questo accordo è il coinvolgimento del settore privato: Builders Vision ha fornito una garanzia di credito di 70 milioni di dollari, mentre Axa XL ha contribuito con un’assicurazione di 30 milioni. Questo modello di collaborazione pubblico-privato potrebbe aprire la strada a future iniziative simili in altri paesi.
Come ha sottolineato Slav Gatchev di The Nature Conservancy, organizzazione che ha ideato l’accordo, “Il programma di obbligazioni naturali è uno dei pochi meccanismi in grado di orientare finanziamenti su larga scala per il clima e la natura nel Sud del mondo”. Questa iniziativa delle Bahamas dimostra come sia possibile trovare soluzioni creative per finanziare la protezione ambientale, anche in tempi di vincoli di bilancio stringenti.
(Autore: Paola Peresin)
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