Prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza sulle donne: “La Polizia di Stato in prima linea”

Il Questore di Treviso, Alessandra Simone

Il 25 novembre si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Numerose sono le iniziative organizzate per sensibilizzare le vittime di violenza a chiedere aiuto, e anche la Polizia di Stato – attraverso il progetto “Questo non è amore” – si propone di favorire momenti d’incontro e di sensibilizzazione sul fenomeno.

Nelle giornate di domenica 24 e lunedì 25 novembre, in particolare, l’Ufficio Mobile della Polizia di Stato sarà posizionato in Piazza dei Signori, e un’équipe di operatori specializzati appartenenti alla Questura di Treviso sarà presente per sensibilizzare la cittadinanza trevigiana sul fenomeno della violenza di genere.

Sempre domenica 24 novembre, alla Loggia dei Trecento, Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, interverrà quale relatore all’evento “L’ABBRACCIO che sbriciola la Violenza”, organizzato da Confcommercio sul tema della prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne.

Per una donna che vive una relazione maltrattante non è sempre facile comprendere il significato delle azioni subite, che talvolta tende persino a giustificare; ancora molte donne tacciono perché hanno paura di denunciare o, peggio, hanno paura di non essere credute.

Fortunatamente, grazie al costante impegno di tutti gli attori istituzionali che operano sul campo, negli ultimi anni sta crescendo il numero delle vittime che prende coscienza e si rivolge alla Polizia di Stato che, grazie alle competenze degli operatori specializzati e ai numerosi strumenti amministrativi, primo fra tutti l’ammonimento del Questore, offre supporto e restituisce fiducia a tante vittime di violenza.

Nell’ultimo anno, a Treviso, gli ammonimenti del Questore sono aumentati del 40% rispetto all’anno precedente, con un’incidenza fondamentale per la prevenzione di ulteriori condotte maltrattanti da parte del soggetto ammonito. L’ammonimento del Questore, grazie alla sua snellezza ed ai percorsi di rieducazione proposti all’ammonito, si presenta quale strumento fondamentale per bloccare la violenza domestica nella sua fase embrionale, ed evitare che questa sfoci in gravi fatti di reato, come le lesioni, i maltrattamenti, o addirittura il femminicidio.

L’impegno della Questura di Treviso passa anche attraverso la campagna di sensibilizzazione nelle scuole.

Giovedì scorso, organizzato dal Comune di Oderzo, si è svolto un incontro con numerosi studenti dell’opitergino a cui ha partecipato anche personale della la Polizia di Stato.  Nel corso della mattinata sono stati sensibilizzati i giovani rispetto a tale fenomeno e illustrate le attività di repressione e soprattutto di prevenzione che quotidianamente svolge la Polizia di Stato.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Questura di Treviso)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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