Giornata Internazionale dell’Infanzia, le celebrazioni nella Marca

Oggi, mercoledì 20 novembre, si è celebrata anche nella Marca trevigiana la Giornata Internazionale dell’Infanzia.

Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, nota a livello internazionale come “Convention on the rights of the Child”, successivamente ratificato dalla quasi totalità degli Stati membri risultando il documento internazionale più approvato nella Storia.

In Italia è diventato Legge dello Stato il 27 maggio 1991 – con la Legge N. 176 – ed è tuttora lo strumento giuridico più importante a livello mondiale per la tutela di ogni bambina e di ogni bambino, riconosciuto come soggetto attivo di diritti che deve potersi esprimere ed essere ascoltato in merito a tutte le questioni che lo riguardano.

Oggi, mercoledì, l’Associazione Careni ha organizzato delle proiezioni dedicate alle scuole nella sala cinematografica di Pieve di Soligo. Quest’anno sono stati proiettati i film “Il Lorax” di Chris Renaud e Kyle Balda e “Big Hero 6” di Don Hall e Chris Williams.

Le proiezioni si sono svolte in orario scolastico nella giornata di oggi e hanno visto la partecipazione di diversi alunni delle scuole primarie comunali (scuola dell’infanzia del collegio Balbi Valier, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado di Pieve, Solighetto e Barbisano).

“Come amministrazione mettiamo a disposizione le nostre risorse per sostenere gli studenti pievigini nel percorso di crescita scolastica e culturale a cominciare dall’infanzia ma anche dell’adolescenza e dell’inizio dell’età adulta. Il sostegno e la valorizzazione di voi ragazzi può certamente essere uno stimolo a proseguire gli studi con costanza e dedizione, per porre le basi più solide per la propria formazione personale e lavorativa futura” commenta l’assessore pievigino Valentina Lucchetta.

L’amministratore pievigino Valentina Lucchetta

“Per dare maggior supporto a queste finalità questa amministrazione ha deciso per quest’anno di ampliare la domanda delle borse di studio agli studenti meritevoli che si impegnano con costanza e dedizione. – conclude – Le borse di studio sono un segnale concreto dell’amministrazione verso un futuro senza disuguaglianze e sottolineano il valore della formazione come diritto inalienabile. Oggi, più che mai, c’è bisogno di riaffermare e difendere i diritti dei bambini. Ringrazio i dirigenti scolastici, tutto il corpo docenti, le famiglie per il lavoro continuo e costante che fanno dentro e fuori dalle aule di scuola”.

Anche a Spresiano si è celebrata la Giornata in modo particolare, questa mattina in fila indiana i bambini della scuola dell’infanzia si sono presentati in municipio. In mano la carta d’identità realizzata da loro stessi: hanno bussato alla porta del sindaco Marco Della Pietra. Come per tutti documenti anche loro volevano la firma del primo cittadino.

I piccoli hanno fatto un lavoro importante a scuola con i loro insegnanti. Dovevano scegliere uno tra tutti i diritti e loro hanno scelto il diritto al nome.

“I bambini, tutti di 5 anni, hanno scelto il diritto al nome spiega il sindaco, perché ci tengono ad essere parte di una comunità e riconosciuto all’interno di essa. Quello di oggi, è un messaggio davvero forte che questi piccoli hanno dato non solo al sindaco di Spresiano ma a tutti i cittadini. La scelta del diritto al nome ha spiegato proprio una bambina, è stata perché ogni persone è unica e speciale. Credo – termina il sindaco Della Pietra – che anche noi grandi dovremmo tenerlo sempre a mente”.

Commenta Paola Viola, insegnante della scuola dell’infanzia Bruno Pizzolato di Spresiano: “E’ stato un percorso fatto con i nostro alunni, in questi tre anni abbiamo parlato loro dei diritti dell’infanzia, abbiamo raccontato storie e cercato di sviluppare in loro l’empatia nei confronti dei bambini e delle persone che hanno più bisogno di aiuto”.

“Sono stati proprio i bambini che assieme alle insegnanti hanno creato la carta d’identità dove hanno scritto il loro nome e cognome, comune e data di nascita». Un documento quello realizzato a scuola hanno spiegato le insegnanti, perché i bambini possono essere diversi, parlare lingue, religione diverse, avere un colore della pelle diversa, ma ogni bambino ha il diritto di esistere” dichiara Marta Baldassare, insegnante della stessa scuola dell’infanzia.

I piccoli, una volta ricevuti firme e timbro da parte del sindaco Della Pietra, sono usciti soddisfatti e felici di aver concluso un progetto e ottenuto la loro carta d’identità.

(Autore: Luca Collatuzzo)
(Foto: Comuni di Pieve di Soligo e Spresiano)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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