Un “satellitare” per raccogliere dati sulle migrazioni

Monte Pizzoc

Nell’attività di cattura e inanellamento del Monte Pizzoc, nel Comune di Fregona, sono state catturate numerose specie migratrici, tra queste anche molte cesene.

L’attività è proposta da un progetto predisposto da un’Associazione Temporanea di Scopo composta da cinque associazioni venatorie (ANLC, FIDC, EPS, ANUU, ARCI CACCIA) di cui ANLC (Associazione Nazionale Libera Caccia) è capofila ed è finanziata da un bando della Regione del Veneto a favore delle associazioni venatorie.

Le specie migratrici, oltre al solito anello identificativo, sono state equipaggiate di dispositivo satellitare con lo scopo di raccogliere dati sulla migrazione. 

Gli addetti ai lavori hanno voluto fare un appello: “Chiunque rinvenga un animale dotato del dispositivo è pregato di contattare il responsabile dell’Ats, presidente regionale di ANLC Fabio Frigo, all’indirizzo di posta elettronica anlcregioneveneto@gmail.com.

Anche quest’anno è previsto il monitoraggio della migrazione autunnale dei passeriformi sul valico del Monte Pizzoc, mediante la tecnica dell’inanellamento a scopo scientifico.

Nel 2023 gli esemplari catturati sono stati 5149 con 70 specie differenti in 44 giorni; le specie ‘nuove’, non catturate in precedenza, sono state due (smeriglio e canapino maggiore).

In 44 giorni di attività sono stati catturati in media 120 individui al giorno, con una media di 17 specie differenti per giorno.

La relazione tecnica è stata effettuata dal dottore forestale Andrea Favaretto, che ha voluto ringraziare tutti gli inanellatori, i volontari e gli aspiranti inanellatori, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, per il fondamentale supporto diretto all’attività, lo sforzo profuso e la passione dimostrata.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto:
 Associazione Nazionale Libera Caccia)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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