I lupi hanno lasciato le proprie tracce in località Bareda, nel Comune di Revine Lago.
Tra sabato e domenica nove pecore sono state sbranate: sette di loro sono morte, mentre altre due sono rimaste ferite a seguito dell’aggressione.
Le pecore sono state visitate dal veterinario e dai tecnici della Provincia, come la prassi solitamente richiede.
Un fatto che riporta al centro dell’attenzione la questione dei lupi. Si tratta di un episodio che si è verificato a seguito di altri due che, a metà dello scorso mese, erano accaduti in Vallata, a poco tempo di distanza l’uno dall’altro.
A Cison di Valmarino delle pecore, appartenenti a un’azienda agricola, vennero sbranate. Tre asini di un’altra azienda agricola, stavolta situata a Tarzo, furono a loro volta sbranati a morte.
Interpellato su quanto avvenuto, il sindaco di Revine Lago Massimo Magagnin ha spiegato che, sul tema lupi, i sindaci hanno le mani legate, non essendo una questione di loro competenza. Oltre a ciò, è da tenere presente che i lupi rappresentano “un patrimonio indisponibile dello Stato”, secondo quanto riferito dallo stesso primo cittadino.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di un lettore)
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