Prendono vita le reti di collaborazione del Memoriale Veneto della Grande Guerra nell’ambito della Legge Regionale 25 del 2022 “La Grande Guerra infinita: collaborazione istituzionale col MeVe, attivazione della rete delle OGD e del club di prodotto dei luoghi del primo e del secondo conflitto mondiale” con cui la Regione del Veneto si pone l’obiettivo di mantenere vive la storia, la riflessione e la memoria della Grande Guerra, dando ai luoghi che furono teatro del conflitto una valorizzazione permanente, che privilegi gli aspetti culturali, educativi e turistici.
Un intento che la Regione del Veneto ha voluto perseguire attraverso il MeVe di Montebelluna, individuato come soggetto attuatore di una serie di interventi contenuti nel Programma triennale di azioni e che sviluppa attraverso la stretta collaborazione con gli uffici e i tecnici regionali della Direzione Beni, Attività culturali e Sport e della Direzione Turismo.
Ricordiamo che la Legge, che inizialmente copriva il triennio 2023-2025, è stata estesa anche al 2026 per consentire di dare una struttura coordinata alle azioni previste attraverso la costituzione, con i diversi stakeholder, di reti per la ricerca, la valorizzazione e lo sviluppo turistico legati al tema della “Grande Guerra Infinita”, che copre un arco temporale dal Primo Conflitto Mondiale al presente.
Proprio in questi giorni stanno nascendo, attraverso convenzioni dedicate, la Rete Veneta dei Musei della Guerra (che include il Museo della Bonifica di San Donà di Piave, il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea di Padova, il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, il Museo Storico della 3° Armata di Padova, il Museo della Grande Guerra “Tre Sassi”, il Museo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano del Grappa) e la Rete Veneta degli Istituti Storici (che comprende Istresco, Istrevi, Iveser, Isbrec, Ivrr, Istpolrec e Csel*). A breve nascerà anche la rete delle Università nella quale rientreranno: l’Università degli Studi di Padova con il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità e il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali, l’Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, l’Università di Verona.
Con le prime due reti, quella dei musei e quella degli istituti storici, il Comune di Montebelluna, su mandato della Regione del Veneto, intende formalizzare la cooperazione tra i vari enti in chiave interdisciplinare ed interistituzionale progettando attività di studio, ricerca e valorizzazione, con mostre e convegni connessi alle finalità del progetto “La Grande Guerra Infinita”.
Il MeVe, per parte sua, avrà il compito di coordinare le reti coinvolgendo le diverse istituzioni in progetti di promozione del patrimonio culturale. Alcuni sono già partiti o sono in fase di sviluppo e li conosceremo nel prossimo futuro. Si tratta di attività quali:
– la progettazione di tre mostre diffuse tra i vari musei: la prima mostra ad avere la caratteristica di essere diffusa sarà “Spirito e Corpo. Fede e alimentazione in guerra”, già preliminarmente allestita lo scorso anno presso il MeVe e che, a partire dall’autunno del 2024, coinvolgerà sei sedi nel territorio Veneto (Museo della Bonifica di San Donà di Piave, Museo Tre Sassi di Cortina d’Ampezzo, Museo Storico della Terza Armata di Padova, Museo Civico delle Forze Armate di Montecchio Maggiore, Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza, Museo Hemingway e della Grande Guerra di Bassano del Grappa);
– lo sviluppo di un’immagine coordinata e di prodotti grafici differenziati, quali dépliant e brochure di diverso formato, coerenti con le linee grafiche guida regionali per la promozione turistica;
– un corso di primo livello di catalogazione dei cimeli storici per gli operatori che operano presso musei storici e siti fortificati.
Commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin: “Attraverso La Grande Guerra Infinita e la creazione delle reti di collaborazione, vogliamo mantenere viva la memoria storica della Grande Guerra, valorizzando luoghi e istituzioni che rappresentano le radici della nostra comunità. Montebelluna e il MeVe si pongono come punto di riferimento per questo importante progetto, che oltre a promuovere la conoscenza storica, offrirà nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico, generando ricadute positive per tutta la Regione.”
“Un lavoro capillare e di grande complessità quello che il MeVe sta portando avanti – dice l’Assessore regionale Cristiano Corazzari -, quanto fondamentale per dar vita a quell’insieme di strumenti culturali e turistici che trova le sue fondamenta proprio nella costruzione delle reti, emblema di partecipazione, condivisione e volontà di contribuire a un obiettivo comune, far crescere attraverso la memoria una coscienza civica che incoraggi la pace e la giustizia”.
Sul fronte turistico, invece, l’impegno del MeVe è volto a costruire un sistema integrato di promozione e accoglienza turistica, funzionale alla futura costituzione del club di prodotto “La Grande Guerra infinita”.
Per farlo, si avvarrà del supporto del Consorzio Starting4 di Padova (specializzato in Tourism Impact Marketing), che avrà il compito di elaborare un progetto di formazione sui tre anni 2024, 2025, 2026, che coinvolga le Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni del Veneto (OGD) e i relativi attori territoriali (compresi gli operatori museali) interessati ai luoghi della Grande Guerra.
Tra le azioni, anche una specifica, rivolta al turismo scolastico, che vede proprio in questi giorni il MeVe presente con un proprio stand alla fiera B.I.TU.S. (Borsa Internazionale del Turismo Scolastico e della Didattica Fuori della Classe) a Salerno, dal 2 al 4 ottobre, proprio per promuovere il Memoriale e gli altri luoghi (monumenti, musei, strutture fortificate, trincee etc.) e gli itinerari legati alla Grande Guerra nel Veneto nell’ambito dei viaggi/uscite di istruzione scolastica.
Un programma di attività intenso e differenziato che la Regione del Veneto e il Comune di Montebelluna con il MeVe intendono proporre in un’ottica di sinergia e collaborazione tra le diverse amministrazioni pubbliche e i soggetti privati al fine di costruire un prodotto turistico della memoria, capace di dare valore alla nostra storia più recente, soprattutto quella del primo conflitto mondiale che ha così profondamente segnato i luoghi e le comunità del territorio veneto.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
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