L’accoltellamento, da parte di un passeggero, di un capotreno di Trenitalia in servizio su un convoglio regionale nel nodo di Genova, avvenuto ieri lunedì, ha portato i sindacati a proclamare uno sciopero del personale ferroviario per parte della giornata odierna.
Il capotreno stava controllando i biglietti quando è stato ferito da un giovane passeggero in modo grave al punto da essere trasportato in ospedale in codice rosso.
L’astensione dal lavoro è stata in vigore dalle 9 alle 17 di oggi martedì e, come peraltro avvisato da Trenitalia, ha provocato disagi anche dopo la sua conclusione: in diverse stazioni venete e friulane i pendolari si sono accalcati per cercare dai tabelloni elettronici notizie sui treni che dovevano riportarli a casa.
A proclamare lo sciopero sono state numerose sigle di categoria: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti. Motivo per cui l’adesione potrebbe essere significativa.
Sui propri canali digitali, Trenitalia aveva reso noto fin da ieri sera che “i treni possono subire variazioni o cancellazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. I viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all’ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce; fino alle ore 24.00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali. In alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti”.
E’ attivo il call center gratuito al numero 800-892021.
(Autore: Luca Anzanello. Ha collaborato Beatrice Zabotti)
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