Era prigioniera di una trappola messa appena fuori dalla sua tana. Una volpe è stata salvata oggi pomeriggio, poco dopo le 16, nella zona dei Palù, vicino a via Castelik, nel territorio di Sernaglia della Battaglia.
Un laccio stringeva il suo collo rischiando di ucciderla. Fortunatamente a salvarla sono stati un ragazzo e una coppia che erano di passaggio.
Hanno denunciato il fatto sui social: “Volevamo dire al responsabile che si diverte a fare il forte con gli animali nel bel mezzo del niente, che l’animale è stato liberato e la trappola eliminata”.
Vedendo l’animale dimenarsi, sembra che la trappola che stringeva il collo della volpe fosse stata posizionata in un varco, evidentemente per catturare la selvaggina obbligata ad attraversarlo, non ci hanno pensato molto.
L’animale è stato liberato dalle tre persone con non poca difficoltà grazie ad un tronchesino, usato per tagliare il lazzo che legava il collo della volpe al picchetto in modo da allentarne la presa e consentirne la fuga.
“Abbiamo provato a contattare la Forestale ma purtroppo non ha risposto, la volpe almeno è riuscita a scappare – ha affermato il ragazzo -, è assurdo però vedere questi episodi al giorno d’oggi”.
Al momento non è possibile sapere se quanto sventato sia una pratica riconducibile al bracconaggio; quel che è certo è che l’uso dei lacci per catture o uccidere gli animali costituisce un reato punito dalle leggi di tutela della fauna selvatica con un’ammenda fino a 1.500 euro.
Il fatto è inoltre sanzionabile dall’articolo 544 bis del Codice penale, il quale prevede fino ai 2 anni di reclusione per chi causa la morte di un animale con crudeltà e senza necessità.
(Foto: Facebook).
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