Ruolo delle concessionarie, sviluppo di un brand, evoluzione del design di un marchio automobilistico: sono gli aspetti emersi dal dialogo con Guido Tocci, general manager di Dacia Italia il quale, intervenuto all’inaugurazione della concessionaria Borrauto a Conegliano, ha raccontato l’evoluzione di un brand, prima rimasto in sordina e oggi espressione del “concetto di un mezzo di trasporto facile, economico e di qualità”.
“Dacia ha una bella storia, iniziata vent’anni fa – la sua premessa – Inizialmente si trattava di un prodotto concorrente nel mondo dell’usato, poi si è capito che aveva un potenziale diverso dal posizionamento low cost: è diventato un brand semplice per i concessionari e per i clienti”.
Tocci ha quindi annunciato che Dacia parteciperà alla Parigi-Dakar, competizione automobilistica tanto prestigiosa quanto complessa: “Le chiavi del successo sono state molte, ma da un certo punto in poi anche Dacia ha strizzato l’occhio al design e allo stile – ha proseguito – Il design è sicuramente un elemento importante per avvicinare la clientela a un brand in via di sviluppo”.
“Il modello Duster, ad esempio, ha introdotto la democratizzazione del prodotto Suv, a un costo competitivo”, ha aggiunto, per poi riflettere sulla questione del ruolo delle concessionarie, anche in un’ottica futura: “Le concessionarie sono fondamentali per divulgare e promuovere il brand all’interno del mercato”.
“Si tratta di un ruolo importante – ha ribadito – perché il concessionario è l’ultimo tassello di una catena di distribuzione complessa ed entra in contatto con la clientela”.
Tutto ciò tenendo conto delle caratteristiche del “cliente italiano”.
“Storicamente il cliente italiano non è fedele, ma è abituato a cambiare diversi marchi“, ha evidenziato Tocci, sottolineando pertanto la rilevanza del ruolo del concessionario, tenendo conto di questo aspetto.
E per quanto riguarda il futuro dell’auto elettrica?
“Nel contesto della vettura elettrica noi ci inseriamo con il modello Spring, totalmente elettrico, ma anche con motorizzazioni ibride”, ha spiegato
Nel frattempo è emersa anche la sfida della partecipazione alla Parigi-Dakar.
“Per noi è una novità e una notizia importante, perché ci unisce al mondo sportivo, facendo passare un messaggio alla clientela – ha concluso – Partecipare alla Parigi-Dakar significa infatti sicurezza, affidabilità e competizione”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Simone Masetto)
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