Trovato un ospite positivo al Covid 19 e il Ceis di via Marconi passa in quarantena fiduciaria, guardato a vista da carabinieri e polizia: i 72 ospiti, tra l’altro tutti negativi, devono rimanere all’interno della struttura per alcuni giorni, ma per evitare ogni problema (il ricordo della Serena è ancora vivo) è stata disposta anche una sorveglianza da parte delle forze dell’ordine.
Il problema è iniziato nei giorni scorsi quando un ospite è risultato positivo asintomatico: su interessamento del sindaco Antonio Miatto, subito avvisato, gli operatori e medici dell’Ulss 2 mercoledì scorso, assistiti dalla presenza dei carabinieri, hanno testato tutti gli altri con test rapido.
Un modo per mettere in sicurezza la struttura, operatori compresi: tutti sono risultati negativi. Ma essendo il test rapido non sicuro al 1000 per mille, bisogna attendere ancora delle giornate, da 10 a 14 per verificare se dovessero risultare altre positività.
Da questa mattina la disposizione dei sanitari che tutti e 72 ospiti devono rimanere al Ceis per i giorni previsti senza uscire, dopodichè il test molecolare a cui tutti saranno sottoposti, sancirà se potranno ritornare alla loro normalità.
Con la disposizione della quarantena, sono state interessate le forze dell’ordine e all’esterno del centro vigilano due pattuglie della stazione dei carabinieri e altrettante con gli agenti della Questura.
Nel pomeriggio, una volta chiusi i portoni del centro, non c’è stato più bisogna di una sorveglianza massiccia.
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