Cielo sereno o poco nuvoloso questa mattina sulla Marca trevigiana, dopo la sfuriata di ieri sera e questa notte che ha portato grandi quantitativi di acqua piovana sul territorio. Poco dopo le 17 odierne, tuttavia, nuove importanti precipitazioni hanno colpito il territorio, in particolare di Alta Marca e pedemontana: la pioggia, scesa “a catinelle” per alcuni minuti, è stata accompagnata a tratti da forte vento e non sono mancati disagi e danni, come nell’Opitergino – Mottense dove è stato segnalato lo scoperchiamento di un capannone a Gorgo al Monticano.
La provincia di Treviso è stata interessata un po’ ovunque dalle precipitazioni, nonché da lampi e tuoni, ma è in particolare nel capoluogo e nella Castellana che la situazione si è fatta complicata.
A Castelfranco Veneto, in particolare, si è vissuta una notte agitata per l’ingrossarsi (nuovamente) del torrente Avenale, questa mattina ancora “gonfio” e sporco di detriti, sia naturali sia artificiali.
Davanti a case e negozi ai piani terra fanno ancora mostra di sé i sacchi di sabbia, alcuni dei quali sono stati messi in distribuzione ieri sera nel magazzino comunale di via Don Ernesto Bordignon.
Fango e detriti sono ancora presenti sui marciapiedi, e tra i cittadini è palpabile la preoccupazione per la fragilità del territorio e per eventuali nuove, intense precipitazioni.
Più tranquilla la situazione nell’Asolano, pure interessato in serata e nella notte da cospicue precipitazioni.
Così il sindaco Mario Conte sintetizza la situazione a Treviso: “Nella serata di lunedì 23 settembre forti precipitazioni si sono abbattute anche sul territorio comunale di Treviso. In due ore sono caduti 60 mm di pioggia, a fronte di una media stagionale di 75 mm/mese. Il Gruppo Protezione Civile di Treviso è operativo dalla mezzanotte di oggi al fianco dei Vigili del Fuoco per interventi lungo le strade e nelle case. In particolare, nel sottopasso di via Zanella si è verificato un allagamento che ha interessato anche due automobili.
L’acqua ha invaso anche il sottopasso di via Venier e alcuni garage e taverne situati in via Zalivani, via Nascimben, via Cavini, via Cavarzerani, via Spalato oltre ad alcune strade a Borgo Mestre, l’incrocio tra via Selvatico e via Terraglio, l’area Ghirada, Strada del Mozzato, via del Daino e via Piave.
Il bacino di laminazione di San Lazzaro ha raccolto le acque raggiungendo i 70 cm, contenendo gli effetti del nubifragio. Ringrazio la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco. Siamo a completa disposizione per segnalazioni e interventi”.
“Porto la mia vicinanza ai cittadini che hanno subito dei danni a causa di questo evento assolutamente straordinario – aggiunge Conte -. Come è accaduto in altri territori della Marca, ci siamo trovati ad affrontare in pochissimo tempo una situazione emergenziale. La pioggia caduta nelle ore precedenti aveva riempito la strada di foglie che poi si sono accumulate in corrispondenza delle caditoie. Ringrazio il Gruppo di Protezione Civile, che oltre ad intervenire nel territorio comunale anche a supporto di cittadini che hanno avuto problemi con le pompe è uscito a supporto dei Comuni limitrofi”.
Ieri sera anche il territorio di Nervesa della Battaglia è stato nuovamente colpito da forti piogge. L’amministrazione comunale, il personale della Protezione civile comunale e i Vigili del Fuoco, dalla serata alle prime ore del mattino, hanno prestato soccorso in diverse aree del Comune.
“Sono stati effettuati alcuni prosciugamenti di garage e piani interrati – informano dall’amministrazione comunale -, si è intervenuto sulla viabilità comunale per allagamenti e sollevamento tombini ed è stato condotto un monitoraggio generale del territorio. Lungo la Presa 5 il personale della Protezione civile ha ripristinato la circolazione interrotta a causa della caduta di un albero sulla sede stradale”.
“L’amministrazione comunale – continuano – è vicina alla popolazione e in particolare alle famiglie colpite dai gravi e intensi episodi di maltempo avvenuti lo scorso 10 settembre e la scorsa notte, senza dimenticare analoghi episodi più o meno recenti. Stiamo lavorando per garantire tutti gli opportuni adempimenti per addivenire a soluzioni efficaci al contenimento e alla risoluzione delle criticità già note e che, di volta in volta, sistematicamente si ripropongono”.
L’amministrazione Fontebasso ha invitato la cittadinanza a segnalare le criticità riscontrate al fine di poter avere un quadro completo della situazione sul territorio.
Il maltempo si è abbattuto sul territorio di Villorba nella serata di lunedì 23 settembre a partire dalle ore 20. La Protezione Civile comunale è intervenuta alle 23 per un furgone con a bordo quattro persone rimasto bloccato nel sottopasso in via Selghere (zona Palaverde), a causa dell’allagamento del sottopasso stesso.
Le persone sono state fatte uscire e tratte in salvo, e il furgone è stato trainato fuori con un argano dagli operatori della Protezione Civile. Sul posto, a coordinare le operazioni, il sindaco Francesco Soligo e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Dussin. Nessuna persona è rimasta ferita a seguito di questo episodio.
Ieri sera è stato chiuso al traffico il sottopasso in via Libertà in zona stazione ferroviaria, causa allagamento. Chiuse al traffico anche via Codette e via Centole, causa allagamento della strada. Strade e sottopassi chiusi ieri sera sono stati riaperti progressivamente nelle ore successive e stamattina dalle 7 erano regolarmente transitabili. La Protezione civile è intervenuta anche nel territorio di Carbonera, a supporto dei colleghi dello stesso Comune.
“Non ci sono stati feriti. Nessun danno al patrimonio – spiega Soligo –. Purtroppo il maltempo anche questa volta ci ha colpito, ma grazie al rapido intervento della Protezione Civile siamo riusciti a dare una risposta rapida nelle situazioni più critiche. Grazie agli operatori per essere sempre pronti in queste situazioni”.
Questa la nota della Provincia di Treviso sul maltempo della scorsa notte: “Sono stati attivati immediatamente i Tecnici del Settore Edilizia e Viabilità della Provincia di Treviso, le Squadre di Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Regione Veneto, per interventi diffusi a Treviso, Silea, dove è esondato il fiume Melma, Preganziol, Casale sul Sile, Casier, Carbonera, Asolo, Castello di Godego e Castelfranco Veneto, in particolare in località Treville e lungo la SP 139, dove la carreggiata è stata invasa dall’acqua. Criticità anche in alcuni edifici scolastici a Castelfranco, nelle centrali termiche e locali antincendio degli Istituti Galilei e Maffioli ex ospedale, infiltrazioni nella palestra del Liceo Giorgione. Allagamenti anche nell’aula magna dell’IS Verdi di Valdobbiadene. Attualmente sono in corso tutti i sopralluoghi del caso.
Gli interventi di sgombero dall’acqua su strade e scantinati sono proseguiti tutta la notte e ora stanno continuando le operazioni di messa in sicurezza e ripristino delle normali condizioni di utilizzo.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici superiori, questa mattina la Squadra del Settore Edilizia della Provincia si è recata a Castelfranco Veneto per monitorare e registrare le criticità segnalate negli edifici dell’Istituto Galilei, dove purtroppo si è verificato l’allagamento di due laboratori, del locale pompe antincendio, del locale centrale termica della palestra e parte degli spogliatoi palestra; nella succursale ex ospedale dell’IS Maffioli, dove si è allagato il piano seminterrato, la fossa ascensore, il locale centrale termica; nella palestra del Liceo Giorgione di Castelfranco, a causa della tracimazione dell’impianto fognario a causa della straordinaria intensità delle piogge e, infine, nell’aula magna dell’IS Verdi di Valdobbiadene.
“La quantità d’acqua scesa in un’ora ha raggiunto livelli altissimi causando allagamenti diffusi in tutto il territorio provinciale – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso –. Abbiamo attivato tutte le comunicazioni e le squadre tempestivamente per intervenire sul posto e ripristinare le condizioni di sicurezza: a Castelfranco la situazione si è normalizzata verso le 2.30 di stanotte e grazie all’intervento congiunto di vari attori, dalla Protezione Civile, ai Vigili e alle Forze dell’Ordine, siamo riusciti a contenere l’esondazione dell’Avenale. A livello provinciale, purtroppo tanti Comuni sono stati colpiti: grazie al coordinamento della Regione Veneto e al lavoro di squadra tra amministratori, cittadini e squadre di volontari, che hanno lavorato ininterrottamente tutta la notte per sgomberare dall’acqua abitazioni e strade, ora siamo in fase di attenuamento. Anche negli edifici scolastici superiori, come Provincia, abbiamo avuto purtroppo altri danni: siamo al lavoro per stimarne l’entità e procedere con gli interventi di ripristino”.
Sul fronte del trasporto ferroviario, la situazione è complicata solo sulla linea Padova – Bassano del Grappa, dove dalle 6 di questa mattina la circolazione dei treni è sospesa tra le stazioni di Cittadella e Camposampiero per avverse condizioni meteorologiche. “I treni subiranno limitazioni e cancellazioni per tutta la giornata di oggi, 24 settembre” ha reso noto il gruppo Fs Italiane. E’ stato attivato un servizio sostitutivo con autobus.
Il maltempo di lunedì sera ha colpito anche il territorio di Casale sul Sile. Le piogge abbondanti hanno gonfiato fino al livello di guardia i canali presenti nel comune. Il livello del Sile si è progressivamente alzato e questa mattina il fiume è esondato in una parte di via Torre a Lughignano. Esondazione del Sile anche nel porticciolo di Casale e in via San Nicolò, questa mattina, a seguito dell’arrivo dell’ondata di piena. Il Rio Serva è al livello massimo di guardia. Gli altri canali sono pieni, ma fortunatamente nessuno è esondato. La Protezione Civile di Casale sul Sile, oltre ad aver monitorato il territorio comunale per tutta la notte, è anche intervenuta verso le 3 in via Chiesa Conscio per un allagamento di un seminterrato.
“A questo punto è evidente che vi è un problema idrogeologico da affrontare in maniera complessiva e concreta – spiega Stefania Golisciani, sindaca di Casale sul Sile – non possiamo solamente gestire le situazioni di emergenza, come già stiamo facendo, ma servono misure di prevenzione adeguate. E’ urgente posizionare un idrometro sul Sile a monte del nostro comune, ovvero nella zona di Casier, dato che quello posizionato a Santa Caterina non è di utilità per il nostro comune. Nei tavoli tecnici svolti con gli enti superiori ci è stato ripetuto più volte che l’andamento del Sile non è prevedibile, ma è stata ribadita la necessità di un idrometro che però non è ancora stato posizionato. Le ondate di piena potrebbero essere monitorate con maggiore attenzione, in modo che l’avviso dell’ondata possa arrivare in tempi utili affinché la stessa possa essere gestita”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it. Ha collaborato Andrea Berton)
(Foto e video: Matteo De Noni, Qdpnews.it, Comune di Villorba, Provincia di Treviso)
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