“Difendersi dalle truffe si può”: un messaggio che è anche il titolo di un ciclo di incontri in partenza a Conegliano, frutto della collaborazione del Comune con l’Arma dei Carabinieri e i parroci del territorio.
La cronaca spesso racconta episodi di truffe a danno degli anziani o, comunque, dei più deboli. Truffe divenute sempre più diffuse e variegate, che fanno leva sulla debolezza psicologica di chi il malvivente incontra.
E proprio per far sì che gli episodi di cronaca possano diminuire, è nata questa iniziativa che si pone lo scopo di fornire agli anziani tutte le informazioni necessarie per riconoscere un tentativo di truffa e potersi, di conseguenza, difendere.
L’iniziativa consiste in un ciclo di incontri che si terranno il sabato mattina alle 9.30, nelle sedi parrocchiali del territorio coneglianese, alla presenza del maresciallo maggiore Marco Florio.
In quelle occasioni verrà fornito agli anziani un opuscolo, completo di tutti i consigli utili e dei numeri da contattare in caso di necessità.
Si inizierà il 21 settembre nella sala parrocchiale a Campolongo, poi il 28 settembre in quella di Parè.
A ottobre gli incontri sono previsti il 12 alla sala parrocchiale dei Santi Martino e Rosa, il 19 a Madonna delle Grazie, il 26 nella sala parrocchiale di via Lourdes.
Si concluderà a novembre, il 9 nella sala parrocchiale a San Pio X, il 16 in quella di San Rocco e il 23 in quella della parrocchia di Santa Maria Assunta a Ogliano.
A tal proposito, il sindaco di Conegliano Fabio Chies ha sottolineato l’importanza della sinergia nel corso della presentazione dell’iniziativa, dove erano presenti il maresciallo maggiore Marco Florio, il maggiore Gianluca Muscatello (fresco di nomina per la guida del comando della compagnia dei Carabinieri di Conegliano), don Michele Maiolo (parrocchie di San Pio X, Parè, Collalbrigo, Campolongo), monsignor Roberto Bischer (Duomo, San Rocco), padre Sandro Girodo (Santi Martino e Rosa), il consigliere comunale Dino Parrano, l’assessore ai Servizi sociali Gaia Maschio (in collegamento), Erika Padoan (in rappresentanza della rete dei volontari e dell’associazione “Avanti tutta”).
Da parte sua, il maggiore Muscatello ha in primis ringraziato la città per l’accoglienza ricevuta e successivamente le istituzioni che collaboreranno con l’Arma per questo ciclo di incontri, “per garantire la sicurezza”.
“Bisogna difendere le persone che rischiano di essere circuite o che hanno problemi a difendersi – ha affermato – Con questa iniziativa cerchiamo di avvicinarci ancora di più a chi non ha la possibilità di recarsi alle stazioni dei Carabinieri”.
“In questo modo riusciremo a entrare in tutti i quartieri – le parole dell’assessore Maschio – A volte, anche se non si verifica un danno economico, quando avvengono certi episodi ci sentiamo feriti nell’intimo. Spero nella partecipazione attiva dei cittadini”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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