La Marca sul podio delle province più sicure. Conte: “Bene, ma non abbassiamo la guardia”

Crescono in Italia i reati denunciati, ma la Marca si conferma una delle province più sicure del Belpaese, salendo sul “podio” più ambìto, quello dei tre territori provinciali con il minore indice di criminalità registrato nel 2023.

Alle spalle di Treviso, 104esima nella “classifica” pubblicata dal Sole 24 Ore su dati del Ministero dell’Interno, ci sono solo Potenza (Basilicata) e Oristano (Sardegna). E nelle posizioni di coda del “ranking” della criminalità spiccano altre province del nordest, da Belluno (96esima) a Pordenone (102esima posizione). Le tre province italiane con il maggiore indice di criminalità sono nell’ordine Milano, Roma e Firenze, seguite secondo il Viminale da Rimini, Torino e Bologna.

Fa clamore l’amplissima “forbice” tra Venezia e Treviso: la provincia lagunare è nona in classifica mentre la confinante Marca occupa, come detto, la posizione numero 104. Nel Trevigiano, l’anno scorso, le denunce formalizzate sono state 19.840: 7 per omicidio volontario (24esimo posto in Italia, dato quindi in controtendenza rispetto agli altri reati consumati nella Marca), 5 per tentato omicidio (92esimo), 18 per omicidio colposo (80esimo), 64 per violenze sessuali (78esimo), 2.041 per danneggiamenti (99esimo), 29 per incendi (91esimo), 645 per lesioni dolose (101esimo), 8.271 per furti (70esimo), 85 per estorsioni (104esimo) e 164 per rapine (64esimo).

“Secondo i dati del Ministero dell’Interno, rielaborati dal Sole 24 Ore, Treviso è fra le Città più sicure d’Italia, risultando in coda alla graduatoria che esprime l’Indice di Criminalità (delitti denunciati in proporzione agli abitanti). Questo – commenta il sindaco del capoluogo, Mario Conte – è un dato che non deve assolutamente farci abbassare la guardia. Anzi: la tendenza su scala nazionale rivela un aumento dei reati denunciati ed è per questo che l’azione congiunta fra istituzioni e Forze dell’Ordine deve proseguire e svilupparsi in maniera ancora più incisiva, soprattutto sul fronte della prevenzione“.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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