La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto ha dichiarato inammissibili il ricorso e i motivi aggiunti proposti dal Comitato per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile di Borso del Grappa e da due cittadini contro gli atti di approvazione del progetto della nuova scuola primaria in località Semonzo, così come di quelli relativi all’aggiudicazione dei lavori.
La sentenza, depositata venerdì scorso 13 settembre, chiude in primo grado una vicenda giudiziale attivata a febbraio di quest’anno da un gruppo di cittadini, contrari a un progetto ritenuto “di grande utilità pubblica voluto dalla comunità e seguito con determinazione” dall’amministrazione comunale.
I Giudici amministrativi hanno ritenuto che l’azione fosse anzitutto carente di interesse: i ricorrenti, infatti, non hanno allegato né fornito “elementi di prova in ordine alle ragioni per le quali la realizzazione della scuola determinerebbe un deprezzamento” delle loro abitazioni e “un aggravamento del rischio di allagamento delle stesse”, tanto più a fronte di tutti gli approfondimenti svolti dalle Autorità competenti e da tecnici qualificati. Il Tribunale veneziano ha anzi evidenziato che “la realizzazione della scuola integra un’opera di urbanizzazione a servizio della comunità di riferimento”.
I ricorsi sono stati inoltre ritenuti tardivi e il Tribunale ha rilevato che i ricorrenti non si sono mossi per difendere interessi diffusi, ma che anzi “il Comitato risulta costituito al precipuo fine di contestare la realizzazione della scuola”.
“Con la sua attività, in effetti – afferma l’amministrazione comunale – il Comitato ha messo a serio repentaglio la scuola e il finanziamento PNRR di 1.980.000 euro ottenuto”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Borso del Grappa)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata