Fin dal primo mattino i compagni di squadra e i dirigenti del Calcio Campolongo, amici e conoscenti, si sono uniti alla comunità senegalese all’esterno dell’obitorio dell’ospedale civile “Santa Maria dei Battuti” di Conegliano, per recitare insieme una preghiera per Mouhamadou Moustapha Ba.
Circa un centinaio le persone accorse per salutare e ricordare questo giovane di 24 anni, deceduto il giorno di Ferragosto a Jesolo, dopo un bagno in mare.
Un fatto che ha lasciato nello sconforto tutti coloro che conoscevano il ragazzo, strappato troppo presto alla vita.
Residente a Codognè e lavoratore in zona Visnà, il 24enne aveva firmato per il secondo anno consecutivo con il Calcio Campolongo, nel suo ruolo di attaccante della prima squadra.
In queste ore è stata attivata una raccolta fondi, per consentire alla famiglia di rimpatriare la salma in Senegal (loro terra di origine) e poter celebrare il rito funebre, come da usanza, a Dakar.
Intanto, questa mattina, la comunità senegalese, il Calcio Campolongo e tutti coloro che erano vicini al ragazzo si sono dati appuntamento all’esterno dell’obitorio, per recitare una preghiera e leggere i versetti del Corano.
La cerimonia, iniziata alla fine alle 10, è stata preceduta da una lunga attesa, durante la quale le persone presenti si sono scambiate parole di cordoglio e di incredulità, usate per esprimere ancora uno stupore incolmabile.
La prossima settimana Mouhamadou avrebbe dovuto riprendere la preparazione atletica con i propri compagni, prima delle partite a fine mese.
Anche se non potrà più giocare quella partita, questa mattina i compagni di squadra e i dirigenti hanno voluto lanciare un segnale, ovvero che il Calcio Campolongo sarà sempre lì per lui.
Nel frattempo, questa mattina è stata fatta una prima cerimonia di saluto per questo giovane 24enne: una comunità riunita in silenzio per dire “addio”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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