Il tema della perdita del parcheggio di via del Ruio a Conegliano sta facendo discutere.
L’azienda Grigolin ha rescisso il comodato d’uso gratuito dello spazio di sosta, situato a pochi passi dalla stazione ferroviaria e, quindi, agevole per i pendolari.
La questione si intreccia a quella dell’ex area Zanussi, per la quale la stessa ditta Grigolin (che ha acquistato lo spazio) ha riferito di non poter tracciare un cronoprogramma, a causa delle recenti richieste giunte dall’amministrazione comunale.
Dall’altra parte il sindaco Fabio Chies ha ribadito più volte l’intento di salvaguardare l’interesse pubblico dell’intera faccenda.
Intanto il tema infiamma il dibattito politico: Filippo Secolo (Libertà civica e popolare. Conegliano al centro) e Francesca Di Gaspero (Noi democratici) hanno già rimarcato il proprio disappunto per il fatto che, a loro dire, i consiglieri non sarebbero stati messi al corrente e aggiornati sulle varie questioni in campo.
“Non possiamo accettare passivamente la scelta del privato“, è invece la reazione da parte di Maurizio Tondato (Lega), il quale ha commentato anche la questione dell’ex area Zanussi, considerando legittima la volontà del pubblico di fare determinate richieste.
“Ritengo che la parte pubblica abbia il diritto/dovere di chiedere alla proprietà privata dell’area tutta la documentazione necessaria per arrivare a un accordo pubblico/privato, che tenga conto dell’interesse generale della città – ha dichiarato Tondato – Non mi stupiscono pertanto le richieste del Comune di Conegliano di chiedere alla società del gruppo Grigolin documentazione a integrazione della proposta presentata circa un anno fa”.
Secondo Tondato, infatti, il volto futuro dell’ex area Zanussi, assieme ad altri progetti in campo per la città, come quello di piazza Carducci, sarà cruciale anche in un’ottica Unesco del territorio.
Allo stesso tempo, però, il capogruppo della Lega ha osservato che il rischio di perdere la vasta area di sosta di via del Ruio era da tenere in considerazione.
“La disdetta dei contratti di area in uso gratuito, con richiesta di mettere a disposizione della proprietà le aree per la maggior parte utilizzate a parcheggio, avrà pesanti conseguenze per i cittadini di Conegliano, e non solo – ha aggiunto – Tutto ciò era da tener in considerazione già anni fa, in quanto si trattava di aree private messe a disposizione del Comune, con contratti di comodato d’uso gratuiti, a scadenze brevi, pertanto in una situazione di forte precarietà”.
“Probabilmente sarebbe stato opportuno intervenire a livello urbanistico, al fine di individuare nelle aree in questione delle superfici per pubblica utilità, che avrebbero potuto costituire aree preordinate all’esproprio, per realizzare eventualmente i parcheggi pubblici – ha proseguito – Tale scelta potrebbe essere un’ipotesi da tenere in considerazione anche ora”.
“La città non può essere privata di fondamentali aree di interesse pubblico, destinate a parcheggio e il Comune deve utilizzare tutte le prerogative che la normativa vigente gli consente, per raggiungere tale risultato – ha concluso – L’obiettivo che deve essere raggiunto non è quello di aver fretta a tutti i costi nel concludere l’accordo pubblico-privato ma, bensì, che l’accordo nei tempi necessari rappresenti gli interessi pubblici della città”.
(Autore: Arianna Ceschin)
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