Incidenti stradali, nella Marca calano i feriti. Due vittime su tre sono over 60

Da sinistra, il prefetto Angelo Sidoti, il presidente Stefano Marcon e il consigliere provinciale Roberto Fava
Da sinistra, il prefetto Angelo Sidoti, il presidente Stefano Marcon e il consigliere provinciale Roberto Fava

Presentato oggi venerdì in Provincia il bilancio dei primi 6 mesi in fatto di incidenti sulle strade della Marca trevigiana: tra gennaio e luglio sono state 35 le vittime registrate, di cui il 63% è over 60.

Intervista al prefetto Angelo Sidoti

Lo dicono i dati raccolti dal Centro di monitoraggio incidenti stradali della stessa Provincia che, in sinergia con la Prefettura, ha analizzato e rilevato gli incidenti per ricostruire il quadro della situazione.

La fuoriuscita per distrazione (soprattutto da smartphone) è a principale causa dei sinistri, per il 38% dei casi, seguita dal mancato rispetto della precedenza (per il 12,9%) e dalla velocità troppo elevata (per l’8,4%).

Lieve calo (pari a un – 10%), invece, per quanto riguarda il numero di incidenti con feriti: se nello stesso periodo del 2023 ammontavano a 1.131, ora toccano la cifra di 1.027.

Spicca invece il mese di maggio, ribattezzato come il “mese zero”, dove non si sono mai verificati degli incidenti, in un periodo stagionale dove solitamente lo scenario è ben diverso: un fatto che non si verificava da ben 30 anni.

Nel complesso, il periodo primaverile (tra aprile e maggio) ha assistito a una forte diminuzione degli incidenti mortali rispetto al 2023, ben il – 73%.

Tra i giorni più critici, il lunedì seguito dal mercoledì e dal sabato, mentre in passato era il weekend il momento più buio della settimana, nel quale si concentravano di più gli incidenti e i mortali. Sul fronte degli orari, la fascia più delicata è sicuramente quella tra le 17 e le 18.

Intervista al presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon

“Ci sono meno feriti, ma aumentano le vittime dei sinistri, da 31 a 35 – il commento del presidente della Provincia Stefano Marcon -. Spicca un mese di maggio senza vittime: è la prima volta che succede. Di solito si diceva che il periodo primaverile fosse foriero di mortali”.

“Per quanto riguarda la questione degli over 60, non c’è la volontà di stigmatizzarli, ma il dato è oggettivo e non vogliamo colpevolizzare nessuno, sia chiaro: si tratta di far capire come si è evoluta la tecnologia delle auto moderne – ha proseguito -. In calo gli incidenti stradali del sabato sera (6 vittime contro le 12 del 2023): un dato in controtendenza”.

“Ringrazio la Provincia per tutte le iniziative svolte; la Polizia locale e di Stato, i Carabinieri per il notevole impegno sulle strade – la premessa del prefetto di Treviso Angelo Sidoti -. Se confrontiamo i due semestri, sono diminuiti i verbali: 13.035 nel 2024, mille in meno rispetto allo stesso periodo nel 2023. I dati mostrano quindi come ci sia un rispetto in più della norma“.

Calate anche le sospensioni della patente, da 972 a 877. Nel 2023 c’era stato un aumento del ritiro delle patenti di guida in stato di ebbrezza: vedremo come andrà nel 2024 – ha proseguito -. Abbiamo una moderata soddisfazione e il maggior rispetto delle norme è frutto di tutte le campagne fatte in sinergia con gli altri enti. Non bisogna demordere, ma continuare a incentivare i controlli”.

Nel frattempo sono partiti lo scorso autunno degli incontri rivolti ai cittadini over 60 per aggiornarli in fatto di novità a livello normativo, ma anche sul fronte dei cambiamenti dello stile di guida, per spiegare tutte le situazioni che non sono abituati ad affrontare.

Da settembre sono programmati altri 6 incontri; un migliaio le persone coinvolte.

“C’è un tavolo sulla sicurezza stradale, creato in collaborazione con la Prefettura e l’Ulss 2”, ha fatto sapere il consigliere provinciale Roberto Fava, riferendo che sta girando per i Comuni il format di incontri dedicati agli over 60, ma anche sul fronte scolastico c’è l’impegno per promuovere l’educazione stradale.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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