Un uomo di settant’anni è stato trovato privo di vita nella mattina di oggi, lunedì 15 marzo, all’interno della sua abitazione poco lontano dal centro di Santa Maria di Piave.
A dare l’allarme, poco dopo le 9.30, un familiare: nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco del distaccamento di Conegliano per l’uomo non c’è stato nulla da fare e gli operatori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Sul posto presente anche una pattuglia dei Carabinieri per stabilire le cause della morte: al momento non si esclude nessuna pista, neppure il gesto estremo.
Sono molte le associazioni che si occupano dell’ascolto per la prevenzione di questi gesti estremi. “Essenziale è l’ascolto e, di conseguenza, consentire alla persona in difficoltà di potersi narrare senza alcuna barriera – spiega il dottor Luigi Colusso che opera presso un centro specializzato nella prevenzione dei suicidi – Quello che non riusciamo a narrare rischia di marcire dentro”.
Cinque anni fa è stato anche creato un Tavolo provinciale per la prevenzione dei gesti suicidali e, oltre all’Advar di Treviso (dove opera il dottor Colusso) numerosi sono enti e associazioni impegnate nella prevenzione dal suicidio, pubblici e privati, sempre gratuiti, quali: Parliamone, Ascoltiamoci, l’Israa case di riposo di Treviso, l’azienda sanitaria, l’ufficio scolastico territoriale, Telefono Amico e un numero di telefono regionale del servizio Inoltre.
Questi ultimi effettuano un servizio di accoglienza telefonica che a volte può essere risolutivo, oppure si viene indirizzati a uno dei servizi territoriali per un contatto diretto che avviene ovviamente, in ogni caso, in modo da tutelare la persona e la sua privacy.
Anche nel comune di Mareno di Piave, come in molti altri comuni dell’Alta Marca, è attivo un servizio gratuito di aiuto psicologico e di ascolto. Per contattarlo basta telefonare al numero 3461249842.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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