Aveva commosso molte persone la storia di Bruno Mottin, il clochard italo-belga che si era trovato da un momento all’altro senza un posto dove stare.
A pochi giorni dall’appello lanciato nel gruppo social “Amici di Bruno Mottin“, è arrivato il primo atto concreto per aiutare l’uomo.
“Fortunatamente per il mese di agosto avrà un tetto sicuro – spiegano dal gruppo -. Siamo andate dai servizi sociali del Comune, ma non ci sono immobili, camere e stanzette libere per ospitare Bruno. Vedremo in seguito, dopo un iter burocratico, se può accedere alle liste per le case popolari. Perciò abbiamo pensato ad una raccolta di donazioni per acquistare una roulotte e piazzarla su un terreno”.
“Principalmente si pensava comunale – continuano -. A questo proposito, abbiamo colloquiato con i dipendenti dei vari uffici preposti che ci hanno informato non ci sia disponibilità di terreni comunali. Parte da questo momento una raccolta di donazioni per l’acquisto di una roulotte usata. Il gruppo è numeroso e spero in una generosa risposta. Ce la faremo se ci impegneremo tutti quanti”.
Gli amici di Bruno hanno chiesto un colloquio con il sindaco di Montebelluna proprio per discutere della sua situazione.
Chi volesse fare delle donazioni per acquistare la roulotte può utilizzare il numero di conto corrente intestato a Bruno dal 2018 con Banca della Marca.
Da questa mattina, inoltre, al Bar Tandem Coffee & Cocktail in via XXX Aprile, grazie alla disponibilità dei titolari, c’è una scatola dove si può lasciare il proprio contributo per questa causa.
Gli amici di Bruno hanno lanciato un altro appello: “Usiamo il passaparola solo per chi è sinceramente motivato ad aiutare Bruno!”.
Questa storia ha mostrato uno dei volti più belli dei montebellunesi che, di fronte alle difficoltà vissute da una persona speciale che ormai hanno “adottato”, non si sono voltati dall’altra parte, cercando invece di attivarsi subito per aiutarlo.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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