Sono state utili per le indagini sul delitto di Fiera, ma anche per incastrare i cittadini che abbandonano i rifiuti e ancora per monitorare il traffico o risalire agli autori di atti vandalici. Più in generale possiamo dire che le telecamere di videosorveglianza sono uno strumento in cui l’amministrazione Conte crede ciecamente, motivo per il quale, entro fine anno, verranno installati 50 nuovi occhi elettronici.
Il costo delle nuove installazioni ammonta a 200 mila euro di cui 75 mila verranno finanziati dal Ministero degli Interni. “Il nostro sistema di videosorveglianza per tecnologie utilizzate e per efficienza della centrale operativa è diventato un vero e proprio modello – evidenzia il sindaco di Treviso Mario Conte – Con l’ulteriore incremento degli occhi elettronici riusciremo a rendere ancora più capillari i controlli, con benefici concreti sul fronte della prevenzione. Ciò è possibile anche grazie alle segnalazioni dei cittadini“.
Proprio una decina di telecamere, infatti, saranno posizionate in zone sensibili che sono state individuate dopo alcuni incontri con i residenti. “Ho ereditato una città in cui erano presenti cento telecamere – conclude il primo cittadino – e con quelle che verranno installate entro la fine dell’anno ne abbiamo aggiunte 150 in 6 anni per un investimento totale di oltre 550 mila euro“.
Il progetto approderà al tavolo sull’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura per l’approvazione definitiva, poi il Comune darà il via alla gara d’appalto.
“È ormai risaputo che la videosorveglianza cittadina sia in grado di incrementare gli standard di sicurezza urbana ed è uno strumento indispensabile nella prevenzione e repressione dei reati – aggiunge il comandante della Polizia Locale di Treviso, Andrea Gallo – Inoltre, grazie al sistema di videosorveglianza si può ricostruire fedelmente la dinamica dei sinistri, come peraltro è accaduto anche in questi ultimi mesi in occasione di alcuni incidenti la cui dinamica risultava particolarmente complicata e con gravi conseguenze”.
Il nuovo progetto prevede l’installazione di telecamere fisse, lettori targhe e multisensor (con un’ottica che controlla in via continuativa a 360°) in numerosi quartieri e zone del centro e della immediata periferia fra cui Fonderia, piazza martiri di Belfiore, via Salsa, Bastione San Marco, viale della Serenissima – zona Cerd, viale Francia, via Pisa, via Noalese, viale della Repubblica, via Terraglio, Riviera Garibaldi, viale Luzzatti, strada Santa Bona Vecchia, via Ghirada direzione San Zeno, viale Cacciatori direzione Sant’ Angelo, via del Mozzato, via Sant’Antonino, via Morosini, via Colonna, via Forcellini e via Callalta (zona Fiera).
(Foto e video a cura di: Simone Masetto)
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