Dal lancio del progetto, lo scorso gennaio, sono stati 358 gli articoli inseriti all’interno della Bacheca del riuso, il primo “mercatino dell’usato” in house del Veneto, e 204 quelli consegnati ai cittadini che ne hanno fatto richiesta tramite l’apposito portale. La vetrina è stata utilizzata finora dagli utenti di 24 dei 44 Comuni del Bacino Sinistra Piave, mentre il mese con più “movimenti” è stato marzo.
Sono questi alcuni dei numeri del progetto promosso da Savno e Consiglio di Bacino Sinistra Piave. Con il sostegno di una rete di partner d’eccellenza come Utilitalia, Legambiente, Ricrearti Lab, l’Associazione il Pesco, Confindustria Veneto Est, l’Istituto Galilei e il Don Bosco di Conegliano, l’iniziativa si propone di donare una seconda vita al materiale altrimenti destinato all’ecocentro, mettendo in contatto i cittadini che intendono disfarsene con coloro che ne hanno bisogno.
Tra gli articoli più frequentemente accettati nella bacheca, nei primi 6 mesi dall’avvio del progetto negli ecocentri di Conegliano e Godega di Sant’Urbano, si trovano i giocattoli e gli articoli sportivi, che costituiscono insieme il 45% dell’intero inventario, e gli elettrodomestici, il 35%. Seguono l’oggettistica, al 14%, e la mobilia al 6. Analogamente al ricevimento della merce, alle categorie “elettrodomestici” e “giocattoli” appartengono anche gli articoli più gettonati in uscita dai magazzini, rispettivamente il 41 e il 36%, davanti all’arredo, che viene consegnato per il 10%, e all’oggettistica, il 13%.
Forte del riscontro positivo ottenuto, da domani martedì 16 luglio il progetto verrà esteso in via sperimentale anche all’esterno dell’ecocentro di Farra di Soligo, in via Cal della Madonna. Come nel caso degli spazi mobili allestiti nei Card “pilota” di Conegliano e Godega di Sant’Urbano, anche il punto di ritiro di Farra di Soligo rimarrà ad uso esclusivo dei residenti nel territorio comunale per la donazione dei beni. Coinvolta invece l’utenza di tutti i 44 Comuni della Sinistra Piave per la prenotazione degli articoli rigenerati (o donati già in buono stato) accedendo all’apposita piattaforma all’interno del sito di Savno: www.savnoservizi.it/it/servizi/servizi-per-le-utenze/bacheca-riuso.
I cittadini di Farra di Soligo possono recarsi nel punto di ritiro all’impianto di via Cal Madonna ogni martedì dalle ore 14.00 alle 17. Rimangono invariati gli orari del servizio “Bacheca” nei due ecocentri di Conegliano e Godega di Sant’Urbano, a disposizione dei residenti rispettivamente il martedì, il mercoledì, il venerdì (dalle ore 8 alle ore 12) e il sabato (dalle ore 14 alle ore 17) nel primo caso, e il lunedì, il mercoledì (dalle ore 14 alle ore 17) e il sabato (dalle ore 9 alle 12), nel secondo.
Nella “Bacheca del riuso” vengono accettati, ad esempio, piccoli elettrodomestici funzionanti e no, apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), mobili/complementi d’arredo in buono stato, giocattoli, stoviglie, libri, piatti, posate e suppellettili, oggettistica, biciclette, passeggini e carrozzine.
La conferma delle aspettative al lancio fa felici il presidente e il direttore generale di Savno, Stefano Faè e Gianpaolo Vallardi, nonché il presidente del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, Roberto Campagna: “Il bilancio dei primi 6 mesi della Bacheca del riuso non può che essere positivo, a conferma della bontà di un modello di economia circolare capace di coniugare tutela ambientale e responsabilità sociale. Più della metà degli oggetti conferiti hanno trovato effettivamente una collocazione, grazie alla generosità dei cittadini che li hanno donati e all’impegno di chi ha lavorato per rimetterli in circolo. Parliamo di una filiera virtuosa che, in termini di ritiri, ha coinvolto i cittadini di 24 dei 44 Comuni del Bacino, più della metà, a testimonianza di una buona diffusione del progetto, ma soprattutto di una crescente sensibilità della comunità a queste tematiche”.
(Foto: Savno)
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